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Riforma Giochi, obiettivo sicurezza online

Con la Riforma del comparto gambling italiano si punta ad aumentare la sicurezza degli utenti. A spiegare come sono gli esperti del settore e gli esponenti della Guardia di Finanza.

Riforma Giochi, obiettivo sicurezza online

Si è sempre parlato della filiera del gioco pubblico come di un presidio di legalità sul territorio e sul web, una sorta di avamposto contro le incursioni della criminalità organizzata e della mafia. Per questo il prossimo riordino del settore può essere un passo in avanti decisivo per tutti.

A spiegarlo è il Generale Luigi Vinciguerra, in occasione dell’audizione dei rappresentanti della Guardia di Finanza presso la Camera dei Deputati, lo scorso 21 febbraio. Durante la relazione si è partiti proprio dall’analisi di un comparto che, per il suo elevato dinamismo e per la grandezza del giro d’affari, negli anni più recenti ha richiesto ai legislatori di intervenire per rafforzare il presidio normativo volto “a contrastare l’espressione del gioco illegale, tutelare i consumatori e salvaguardarne la salute”. Per questo occorre superare il sistema normativo oggi in vigore, approntato nel 2009, quando il web esisteva, sì, ma non aveva le dimensioni e i funzionamenti di oggi. Così Vinciguerra passa in rassegna le novità principali della manovra: dalla nuova disciplina del rapporto concessorio per il gioco a distanza, alla regolamentazione per la prima volta dei PVR, ovvero i punti vendita ricariche, all’articolo 13, fino ad ora argomento di disciplina amministrativa, e infine il contrasto all’offerta del gioco a distanza in difetto di concessione”.

Una riforma importante, insomma, come confermano gli esperti della redazione di ItalCasino.net: “La diffusione della tecnologia, dei cellulari e della connessione veloce ha permesso a chiunque di poter giocare e scommettere da casa. Un trend che si riversa ovviamente sul versante economico, dal momento che il gioco è cresciuto dai 47,5 miliardi di euro del 2008 ai 136 miliardi di euro del 2022. Solo nel 2022 si è raccolta una cifra intorno ai 73 miliardi di euro, un dato più che triplicato in soli sei anni”. Numeri che diventano ancora più importanti se rapportati al Prodotto Interno Lordo nazionale oppure al peso che il gambling ha nell’erario statale, per non parlare poi del giro d’affari per quanto riguarda i posti di lavoro.

“La riforma serve proprio a rafforzare tutto questo circolo virtuoso – continuano da ItalCasino – l’aggiornamento delle leggi è fondamentale per rendere più attuale l’impalcatura legislativa e quindi assecondare la crescita del settore”. Un aggiornamento che si rende necessario soprattutto per contrastare il gioco illegale, come spiega anche il Generale Vinciguerra, sempre durante l’audizione alla Camera: “Una delle violazioni che si presentano maggiormente è quella del riciclaggio. In questo contesto la Guardia di finanza per contrastare il gioco illegale ha adottato quattro strategie fondamentali, ovvero il controllo del territorio fisico e virtuale, ha istituito campagne ispettive per mappare i punti gioco rilevando gli esercizi nei confronti dei quali non sono mai stati effettuati controlli”.

La forza delle leggi, insomma, contro i rischi di infiltrazione mafiosa e criminale. La forza di una riforma che adesso aspetta solo di diventare realtà.

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