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VISIONI

Detesto la scienza

"Annunciazione, in Crispijn de Passe, Vita di Cristo ed immagini di Santi (Accademia dei Concordi)"

Ah, la scienza, un racconto che ci toglie le certezze che abbiamo costruito  nel corso del tempo. Partiamo da Galileo, il “genio” che ha avuto la folle audacia di mettere la Terra in un angolo dell'universo, togliendola dal suo giusto posto al centro di tutto. Come osava? La Terra è il cuore pulsante del cosmo; lo dicono le Scritture! E gli astronomi? Questi svagati ci raccontano che la Terra è solo una delle miliardi di sfere che galleggiano in un universo sconfinato. Mah! E poi c’è Darwin, il signorotto inglese che si è preso la briga di scrivere che siamo simili alle scimmie. Ma chi crede a queste frottole? Si vede a occhio nudo che la nostra è decisamente un'altra storia, probabilmente cominciata quando gli Dei ci hanno creato dal nulla dotandoci di un’intelligenza senza pari.

E i genetisti? Evidentemente assoldati dai poteri forti vorrebbero persuaderci che non ci sono razze e che siamo tutti Homo sapiens. Ma dai! La Razza Italica, per esempio, è così pura e candida che non può confondersi con nessuna altra! Vogliono farci credere che la varietà genetica di coloro che abitano in Italia è enorme visto che fin dal Neolitico popolazioni diverse avrebbero lasciato il loro segno genetico. In epoca romana vi sarebbe stata un’ulteriore spinta verso la diversità in seguito alle guerre, il che avrebbe significato schiavi provenienti da molti paesi, ma anche soldati nativi dei vari territori conquistati, viaggiatori e mercanti. Poi sarebbero venute le invasioni da popoli provenienti dall’Est e dal Nord. Poi gli Arabi, gli Spagnoli, i Francesi, i Tedeschi ecc. Chi crede a una storia del genere? È ovvio che le razze esistono e che quella Italica è pura e diversa dalle altre!

E non parliamo dei vaccini. La scienza vorrebbe farci credere che abbiano salvato milioni di vite. Ma noi siamo svegli! Dietro c'è solo l'industria farmaceutica e i cattivi produttori di computer intenti a impiantarci chip nei cervelli. Nessuno crede più a riviste come The Lancet, che nel maggio 2024 scrive: “Dal 1974, la vaccinazione ha evitato 154 milioni di decessi, di cui 146 milioni tra bambini di età inferiore ai 5 anni, di cui 101 milioni erano neonati di età inferiore a 1 anno. Per ogni decesso evitato, sono stati guadagnati in media 66 anni di piena salute, che si traducono in 10,2 miliardi di anni di piena salute guadagnati. Stimiamo che la vaccinazione abbia rappresentato il 40% del calo osservato nella mortalità infantile globale, il 52% nella regione africana. Nel 2024, un bambino di età inferiore ai 10 anni ha il 40% in più di probabilità di sopravvivere fino al suo prossimo compleanno rispetto a uno scenario ipotetico di nessuna vaccinazione storica”. Ma per favore! Chi può essere così ingenuo da crederci? Per fortuna, c'è Donald, l'unico che abbia il coraggio di mettere in discussione l'intero sistema scientifico corrotto e corruttore, tanto da aver iniziato a smantellare quello americano. Non è come quei medici e ricercatori che si arricchiscono vendendo la salute di noi tutti mentre inseguono la fama. Viva un mondo senza scienza, soprattutto senza medicina!

 

Giovanni Boniolo
Curatore di “Visioni & Altre Narrazioni”

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