Da Chicago a Santa Monica percorrendo la celebre Route 66

Esiste una strada che non è semplicemente un nastro d'asfalto, ma un simbolo, una leggenda intessuta nella storia e nella cultura degli Stati Uniti: è la Route 66, la "Mother Road", un percorso che si snoda per quasi quattromila chilometri, promettendo un'avventura indimenticabile attraverso il cuore pulsante del paese. Partire da Chicago per raggiungere la costa del Pacifico a Santa Monica significa intraprendere un viaggio nel tempo, un'esplorazione che tocca otto stati e innumerevoli paesaggi. Questo itinerario offre una visione unica dell'America, dalle metropoli vibranti dell'Illinois alle pianure sconfinate del Midwest, passando per città iconiche come Las Vegas, che da sempre accoglie i visitatori con un’atmosfera magica e che ha ispirato ogni forma di intrattenimento, da spettacoli unici e canzoni a casino online e film di enorme successo.

L'Inizio del sogno: da Chicago alle grandi pianure

Il viaggio comincia a Chicago, all'ombra dei suoi imponenti grattacieli. Lasciata la metropoli, la Route 66 si snoda lentamente attraverso piccole cittadine dell'Illinois, del Missouri e del Kansas, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui si respira l'America più autentica, quella dei "diner" con le insegne al neon, delle stazioni di servizio vintage e dei motel a conduzione familiare che hanno accolto generazioni di avventurieri.

Verso il Southwest: Tra Canyon e antiche culture

Proseguendo verso ovest, il paesaggio subisce una trasformazione mozzafiato: le verdi pianure lasciano il posto alle distese aride e rossastre del Texas e del New Mexico. Qui la Route 66 attraversa territori vasti e silenziosi, dove l'orizzonte sembra non finire mai. Tappe iconiche come il Cadillac Ranch ad Amarillo, con le sue auto conficcate nel terreno, offrono spunti fotografici unici e rappresentano una forma d'arte popolare che incarna lo spirito libero della strada. Entrando in New Mexico, si viene avvolti da un'atmosfera quasi mistica, con le architetture "adobe" di città come Santa Fe e Albuquerque che testimoniano la profonda influenza delle culture native americane e ispaniche, creando un affascinante contrasto con l'immaginario puramente statunitense incontrato finora.

Una scintillante oasi nel deserto: la magia di Las Vegas

Sebbene non si trovi direttamente sulla storica Route 66, una deviazione verso Las Vegas, in Nevada, è quasi d'obbligo per chi percorre questo itinerario. Las Vegas è molto più di una città, è un'esperienza sensoriale, uno spettacolo di luci e suoni che sorge come un miraggio nel cuore del deserto del Mojave. È un luogo magico, un'allucinazione di sfarzo e ambizione. Camminare lungo la Strip, ammirando le fontane danzanti del Bellagio o la magnificenza dei suoi hotel tematici, significa entrare in un mondo dove tutto sembra possibile. La sua energia è contagiosa e rappresenta un capitolo indimenticabile del grande racconto del West americano, un concentrato di intrattenimento che affascina e stupisce ogni visitatore.

L'ultimo tratto: il deserto del Mojave e la California

Dopo l'abbagliante parentesi di Las Vegas, il viaggio riprende attraverso l'Arizona, dove la Route 66 regala alcuni dei suoi tratti meglio conservati e più suggestivi. Si attraversano città fantasma e centri abitati che sembrano usciti da un film western, come ad esempio Oatman. L'ingresso in California segna l'ultima tappa di questa lunga avventura. Il paesaggio cambia ancora una volta, diventando più dolce e collinare man mano che ci si avvicina alla costa.

L'arrivo a Santa Monica: la fine della strada

Sul molo di Santa Monica, un celebre cartello recita "End of the Trail", la fine del percorso: arrivare qui, con l'Oceano Pacifico che si stende a perdita d'occhio, è un momento catartico. Si guarda indietro, non solo ai chilometri percorsi, ma a un'incredibile traversata di paesaggi, culture e storie. Percorrere la Route 66 non è semplicemente un viaggio, ma un'immersione profonda nell'anima di un'intera nazione, un'esperienza che lascia un segno indelebile nel cuore di chiunque abbia la fortuna di viverla.