Il calcio polesano al verde <br/> Lendinarese e Altopolesine in bilico

Il calcio polesano è sempre più al verde. I soldi scarseggiano in provincia di Rovigo e realtà affermate rischiano di scomparire o di subire forti ridimensionamenti.



Il caso più clamoroso è quello della Lendinarese, una società che può vantare una gloriosa storia alle sue spalle, culminata con la conquista della Serie D. E che ora rischia seriamente di scomparire. "Quest'anno non ci iscriveremo ad alcun campionato - dichiara Luciano Turati, presidente della Lendinarese - dall'ultima riunione con i dirigenti è emerso che non ci sono i presupposti per formare una squadra competitiva. Non vogliamo passare un’altra stagione piena di difficoltà come quella appena finita". Qualche speranza però è ancora viva: "Le possibilità sono molto poche - dichiara il presidente - il termine massimo per iscrivere la squadra è il 15 luglio, e può essere che nel frattempo accada un miracolo".



E anche l'Altopolesine in questo momento si trova a dover fare i conti con il portafoglio. C'è la concreta possibilità che la squadra decida di ripartire dalla Terza categoria. "Stiamo valutando questa possibilità - conferma il presidente Matteo Ghisellini - il discorso è tutto economico: se non ci troveremo le risorse necessarie con molta umiltà iscriveremo la squadra alla Terza categoria". "Il calcio dilettantistico come lo conosciamo è destinato a cambiare profondamente - commenta Ghisellini - i segnali ci sono tutti. La federazione deve cominciare anche a sostenere le squadre e non solo a multare. Serve un nuovo modo di pensare il calcio, non è più possibile continuare come gli anni scorsi con giocatori che chiedono compensi spropositati".



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