I rimpianti di mister Passiatore

Finito il campionato, mister Francesco Passiatore rompe il silenzio e torna a parlare della sua esperienza sulla panchina del Delta Rovigo. Un’avventura terminata molto presto, alla quarta giornata, quando la società, dopo un avvio sottotono, ha deciso di sostituirlo con Carmine Parlato. Passiatore era arrivato a Rovigo verso la metà della stagione precedente, per subentrare a Vito Antonelli.



Mister Passiatore, la stagione del Delta si è conclusa amaramente. Rimpianti per essere rimasto solo le prime quattro partite?

“Più di qualche rimpianto, anche perché la squadra era stata costruita nella maniera giusta per cercare di arrivare all'obiettivo richiesto dalla società, e dal ds: giocarci il campionato fino alla fine per vincerlo. E credo che molto probabilmente ce l'avremmo potuta fare”.



Ha avuto il giusto appoggio dalla dirigenza durante la sua avventura al Delta Rovigo?

“Dopo qualche mese nella stagione 2015-2016 ero stato convinto dalla dirigenza a rimanere, perché avevano trovato in me il profilo giusto per il campionato appena conclusosi. All'inizio volevano conoscermi, mi sono confrontato con loro per la mia cultura al lavoro e la mia predisposizione al progetto. Penso che il tecnico debba lavorare in simbiosi con la società. In quei primi tre mesi ho iniziato a gettare le basi per la stagione successiva, d'accordo con la società. Questo sia a livello professionale che umano. Abbiamo portato avanti questo fino a un certo punto: dopo il ritiro della stagione 2016-2017 ci siamo confrontati per limare alcuni comportamenti di qualche calciatore. Qui è iniziato qualche dissidio, ma soprattutto sull'aspetto extra-campo”.

L'intervista completa sulla Voce in edicola il 12 giugno