Sorpresa Acquambiente nelle ultime gare

Ora che abbiamo passato la metà della stagione, possiamo già fare un primo bilancio su questa seconda annata della giovanissima società Acquambiente Triathlon. E’ nata nell’agosto 2016, dalla passione che ha spinto Alessandro, Cristian e Saverio e la voglia della famiglia Badiali a dare un servizio in più.


Quest’anno si era chiamati a fare qualcosa in più, per confermare le buone idee messe già in mostra l’anno scorso.

Supportato dalla direzione, il team si è messo al lavoro fissandosi obiettivi precisi e per nulla facili, ma si sa che chi vuol crescere deve confrontarsi con grandi palcoscenici.


Iniziamo con il Duathlon Mas Duro di Galzignano, il triathlon Sprint di Asola e Caorle e il bellissimo e suggestivo triathlon “Olimpico delle Bandie”, ottenendo molti primati personali e sfiorando per due volte il podio di categoria.
Arriviamo alla prima grande novità della stagione. Si tratta della formazione di una squadra di giovanissimi atleti di triathlon (dai sei agli otto anni), che si sono cimentati l’11 giugno in un triathlon a distanze ridotte. Gli atleti hanno ottenuto anche un quarto e un sesto posto, tutti hanno vissuto questa bellissima giornata di sport all’insegna del divertimento.


Anche i grandi non scherzano e a giugno hanno partecipato al Triathlon internazionale di Bardolino con ben 12 portacolori. Pablo Meneghin si è cimentato nella distanza dell’Ironman 70.3 di Pescara. Alessandro Tomasetto ha gareggiato fuori dai confini agli Europei Age Group di Triathlon Sprint a Dusseldorf, portando a far conoscere il nome Acquambiente nelle competizioni di alta fascia.


Il servizio sulla Voce del 8 luglio.