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L'Italia di Modena ko a testa alta contro l'Inghilterra

Rugby azzurro

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Il match d'esordio del 6 Nazioni termina 17-27, ma gli azzurrini ci mettono l'anima contro i quotati rivali.
Nel primo turno del 6 Nazioni Under 20 l’Inghilterra si impone per 27-17 contro l’Italia in un match equilibrato per lunghi tratti dell’incontro. In campo dal primo all’ultimo minuto anche il giovane rossoblù Francesco Modena.
Inghilterra che parte bene e trova subito il vantaggio dalla piazzola con il preciso piede del mediano d’apertura James Grayson, che al 3’ porta avanti gli inglesi per lo 0-3 ospite.

La prima segnatura dell’incontro è di marca inglese, con i britannici che al 19’ schiacciano l’ovale oltre la linea con gli uomini di mischia su un drive da touche molto ben organizzato.


Il mediano d’apertura Grayson non riesce nella successiva trasformazione; l’Inghilterra sul finire del primo quarto è così in vantaggio e sopra break per 8-0.


Dopo un’ottima fase difensiva gli azzurrini, guidati da Fabio Roselli ed Andrea Moretti, trovano però la meta che riapre le sorti del match: sugli sviluppi di un’attacco prolungato l’Italia schiaccia l’ovale in meta con il tallonatore Matteo Luccardi, concretizzando un drive da touche ottimamente impostato dal giovane pack italiano.

La successiva trasformazione di Antonio Rizzi porta gli azzurrini a chiudere la prima frazione ad un solo punto di distanza dall’Inghilterra per 7-8.
Ad inizio ripresa sono subito gli inglesi a macinare gioco nella metà campo italiana, trovando la meta dopo numerose azioni insistite nei 22 dei padroni di casa con il mediano di mischia Ben White su una ripartenza vicino alla linea di meta italiana. La successiva conversione di James Grayson sposta così il punteggio sul 7-15.


Solo due minuti più tardi il l’Inghilterra trova la terza marcatura del proprio match sfruttando una disattenzione difensiva italiana: l’estremo Tom Parton concretizza ancora un’azione della linea veloce ospite che trasformata dal solito Grayson porta l’Inghilterra a condurre per 22-7.


Al 57’ gli azzurrini accorciano nuovamente le distanze nel punteggio con il piede di Antonio Rizzi dalla lunga distanza, che centra abilmente i pali per il momentaneo 22-10.


Al 61’ ancora trequarti inglesi pericolosi: sugli sviluppi di un’azione offensiva al largo è l’ala sinistra Ben Loader a schiacciare l’ovale oltre la meta, trovando la quarta marcatura britannica del match.


A due minuti dal termine l’Italia, sfruttando una superiorità numerica trova la seconda meta dell’incontro, con una meta di punizione concessa dal direttore di gara per un fallo ripetuto contro gli uomini di mischia italiani in avanzamento, portando sotto gli azzurrini sul definitivo 17-27.


Sulla "Voce" di lunedì 5 febbraio l'articolo completo.
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