Cerca

Rugby Eccellenza

“Rovigo, partiremo alla pari”

I Bersaglieri si stanno allenando in vista della semifinale con il Calvisano. Chillon: “Rovigo, partiremo alla pari. Loro non sono più la corazzata della scorsa stagione, tutto è azzerato”.

“Rovigo, partiremo alla pari”

La Femi Cz Rugby Rovigo Delta ha ricominciato i suoi allenamenti in vista della prima semifinale che si svolgerà domenica 29 aprile alle 16 allo stadio “Mario Battaglini” contro i campioni d’Italia del Calvisano.

Una sfida che tutti i Bersaglieri attendono con ansia; in primo luogo per rifarsi della sconfitta subìta a Padova e far capire che sono ancora loro una delle squadre favorite che possono ottenere la vittoria finale; in secondo luogo, per superare la squadra che ormai da quattro anni è quella da battere, la formazione che anche la scorsa stagione non ha mai perso una partita nella regular season e che invece quest’anno ha fatto vedere le sue debolezze e difficoltà in campo, anche contro compagini di poco conto come la Lazio.

Quindi, le possibilità ci sono tutte ed è chiaro che tutto è ancora in gioco, con la formazione rossoblù che ha ben presente quali sono le debolezze dell’avversario e dovrà sfruttarle a suo favore.

È il mediano di mischia Alberto Chillon che spiega: “Sappiamo che a Padova abbiamo fatto tanti errori e che una partita con troppi falli non si può di certo vincere, ma allo stesso tempo ci è servita di lezione per prepararci al meglio a quella che sarà la prima semifinale”.

E continua: “Con il Calvisano non sarà assolutamente facile, ma sappiamo che loro non hanno fatto un campionato all’altezza degli scorsi anni, per cui siamo sicuri che questa volta potrà andare meglio e potremo toglierci qualche soddisfazione in più”.

“Con questo non significa sottovalutarlo, ma capire che non è più la corazzata della scorsa stagione e che siamo noi i favoriti per riuscire a vincere”. E specifica: “Al Battaglini dovremo fare una significativa differenza, in quanto dopo dovremo andare la a giocarci il tutto per tutto per non subire troppi punti e provarne a fare il più possibile”.

“Tutto è azzerato, si ricomincia dalla palla ovale in mezzo al campo e da 15 giocatori che dovranno batterne altri 15, per cui cancelliamo quello che abbiamo fatto fino ad ora e pensiamo solo a queste due partite, cercando di dare il massimo ad ogni minuto trascorso a giocarle”.

Il servizio sulla Voce del 19 aprile

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400