McDonnell, addio definitivo

La Femi Cz Rugby Rovigo Delta è arrivata alla risoluzione definitiva del contratto con l’allenatore Joe McDonnell, che quindi in questo momento è libero di trovarsi una nuova squadra. E’ giunta al termine, dunque, una trattativa durata più di un mese e mezzo, da quando l’allenatore maori era stato “sfiduciato” dai vertici del club rossoblù: “Abbiamo trovato un accordo che vada bene a noi come società e che sia giusta per lui come allenatore”, spiega il presidente della Rugby Rovigo Nicola Azzi, che conferma rescissione definitiva del contratto con il coach neozelandese.

Il caso McDonnell era scoppiato qualche giorno prima dell’inizio della preparazione, quando il coach aveva espresso le sue contrarietà al progetto di affidare la squadra a due allenatori di pari livello, ribadendo il suo ruolo di head coach. Questa presa di posizione non era piaciuta alla società rodigina e tanto meno al main sponsor ed ex presidente Francesco Zambelli, che durante l’assemblea dei soci aveva espresso il suo risentimento.

Così nel cda del 30 luglio è stata presa la decisione finale: McDonnell è stato sollevato dal proprio incarico di coach della prima squadra e dalla parte coordinativa della Monti Juonior.  Una decisione che manteneva inalterato il contratto economico tra l’allenatore e la società, che sarebbe dovuto durare per un altro anno, e precludeva all’allenatore la possibilità di poter allenare un’altra squadra.  Probabilmente è stata anche questo uno degli aspetti che ha fatto capire al Joe McDonnell che forse era il caso di trovare un accordo economico per potersi liberare definitivamente e iniziare una nuova avventura in un altro club.

Dopo la risoluzione con Jason Wright è giunto al termine anche il caso McDonnell ed ora rimane aperta solo la questione con l’ex direttore sportivo Stefano Bettarello, che aspetta ancora delle risposte che potrebbero arrivare a breve. Nel frattempo la squadra continua ad allenarsi senza problemi e a preparare il derby che l’attende sabato in casa del Petrarca Padova campione d’Italia.