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Arti marziali

Sen Shin Kai vola ai nazionali

Le qualificazioni per il campionato Esordienti

Sen Shin Kai vola ai nazionali

Domenica 13 gennaio, a Pontevigodarzere, si sono svolte le qualificazioni regionali per il campionato italiano esordienti di karate. La scuola rodigina Sen Shin Kai ha visto la qualificazione dei diversi atleti nella disciplina “kata” (un combattimento simulato contro avversari immaginari), pur senza ottenere un en-plein.

Ecco i dettagli della gara nelle varie categorie, Cadetti, Juniores e Seniores: Alessandro Varva si piazza al secondo posto e stacca il biglietto per la finale di Asti. Nella combattutissima categoria juniores Elena Stuparich arriva quinta, conquistando l'accesso alla finale.

Oltre ad Elena e Alessandro parteciperanno alla fase nazionale anche Luca Calabrese, Esordienti, e Chiara Buoso, Cadetti.

Questi ultimi, vi accedono di diritto in quanto vincitori del campionato italiano precedente.

Hanno eseguito buone prestazioni ma senza qualificarsi Maria Cappellato, Lorenzo Albertin e Prie Bergamo; quest'ultima atleta ha dovuto arrendersi a metà gara a causa di un infortunio.

Il girone finale del campionato si svolgerà ad Asti il 2 e il 3 febbraio prossimi per le categorie Seniores ed Esordienti, e a Roma il 23 e 24 febbraio per Juniores e Cadetti.

Contemporaneamente, a Rimini, si sono svolti gli esami per diventare arbitro nazionale di karate.

Alessandro Bertotti, ex agonista rodigino allenato dal Maestro Roversi, ha ottenuto l'agognata promozione.

L'esame si è svolto presso il centro olimpico di Ostia alla presenza di arbitri abilitati a livello mondiale come Giuseppe Zaccaro, Venerando Olivelli e Giuseppe Notarianni.

L'esame, diviso in una parte teorica ed una pratica, si è rivelato molto impegnativo: in gara, l'attenzione dell'arbitro deve essere sempre massima per garantire una corretta valutazione agli atleti.

Superare l'esame è stata una grande soddisfazione per Alessandro e per la scuola rodigina, segno che chi ha passione per lo sport può continuare a praticarlo ad altissimi livelli anche quando si spengono i riflettori dell'agonismo giovanile.

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