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Ciclismo

Marta e Gloria, ragazze d’oro

Tanti buoni piazzamenti al Memorial Orazio Vecchiato per gli atleti dell'Emic Bosaro

 La Bosaro Emic porta a casa, dalla dodicesima edizione del Memorial Orazio Vecchiato-18esimo Trofeo Avis Bosco di Rubano, un ricco bottino di coppe e atleti da top ten in più di una categoria. Ma il premio più ambito sono gli istanti di pathos regalati dalle affermazioni appassionate dei giovani ciclisti biancoazzurri, nel misurarsi con ogni singolo metro d’asfalto, ruota a ruota con contendenti di assoluto livello.

Duplice il percorso allestito dall’Unione sportiva Csi Rubano nella zona industriale di Rubano e dedicato ai Giovanissimi: 900 metri per le categorie G1, G2 e G3 - da percorrere rispettivamente 3, 5 e 7 volte - contro i 1.900 metri assegnati alle categorie superiori G4, G5 e G6 - alle prese, nell’ordine, con 5, 6 e 8 lunghezze.

Nei G2 il primo risultato bosarese a firma di Riccardo Malagugin, autore di un ottavo posto, Al turno successivo tocca alla compagna di squadra Marta Talpo (Bosaro Emic) tentare la scalata dei G3, e non delude perché ha la meglio sull’atleta di casa Chiara Biscontin, appropriandosi della seconda posizione.

Morde il freno il G4 Diego Rinaldi (Bosaro Emic): a quanto pare preferisce avere la visuale libera quando corre e stare in testa alla formazione; pedalata dopo pedalata lo raggiunge anche il collega Leonardo Peretto ma l’ultimo giro, si sa, premia chi ha tenuto da parte l’estrema riserva di ossigeno e fibra muscolare, così sul rettilineo finale si assiste all’azione vincente di Alberto Donà. Diego Rinaldi si mantiene comunque dentro ai primi dieci, timbrando il nono traguardo.

I G5 Domenico Pizzolato e Filippo Sturaro (Bosaro Emic) mantengono su di giri il ritmo della gara marcando stretto gli avversari e rilanciando diversi tentativi di attacco, sia in solitaria sia fianco a fianco, ma sempre là, nelle prime posizioni del gruppo; in uscita dall’ultima curva si prepara una volata a formazione compatta e l’epilogo è l’ottavo miglior tempo di Filippo Sturaro e il quinto di Domenico Pizzolato.

La Bosaro Emic scocca due frecce che vibrano nell’aria dritte verso le zone alte dell’ordine d’arrivo. Una porta il nome di Luca Destro: non perde nemmeno per un secondo il contatto con la ruota dei migliori e finalizza in un ottimo quarto risultato che suona come un avvertimento agli avversari presenti e futuri, a ridosso di Leonardo Serico (Unione ciclistica Lupi) e Lorenzo Borella (Ciclisti Padovani). L’altra è Gloria Peretto, regina nel femminile.

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