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NUOTO SINCRONIZZATO FISDIR

Dopo le vacanze, in vasca per difendere i titoli

Una splendida esperienza di inclusione e partecipazione. Ora si torna alle gare

Le vacanze natalizie si sono concluse e per la Pettirosso è stato un periodo molto intenso, tra animazione natalizia, vacanze in montagna e allenamenti oltre ad aver improntato nuove iniziative. L’animazione natalizia è iniziata non appena  chiuse le scuole per il Natale, con laboratori, giochi, visite guidate che  hanno impegnato i ragazzi e le ragazze in un percorso educativo e di divertimento molto apprezzati.

I primi giorni del 2020 hanno visto  la grande vacanza a Roana, che   ha visto la vista guidata ad  Asiago, al museo delle carceri  con il laboratorio naturalistico, all’acropark  e al lago. La vacanza  ha visto anche momenti di grande divertimento e nello stesso tempo educativi  e pranzi e serate in pizzeria o nei bar o nelle pasticcerie, con l’obbiettivo di aumentare l’indipendenza e l’autonomia dei ragazzi e delle ragazze.

"La cosa fondamentale - spiegano i partecipanti - è che ci siamo divertiti, siamo stati insieme e per questo il grande ringraziamento va agli educatori, ai tecnici, ai volontari  che hanno voluto condividere con noi  questa meravigliosa  opportunità  ed esperienza  e alle famiglie  dei nostri ragazzi che credono in quello che facciamo".

Pettirosso intanto sta per partire con numerose nuove iniziative: la prima è nel segno della continuità  ed è il nuoto che vedrà da domenica 12 gennaio nella piscina di Strà con la disputa  della prima giornata. La squadra si presenterà ai nastri di partenza del campionato regionale Fisdir  di nuoto e nuoto sincronizzato  per difendere i titoli italiani in possesso dei campioni della squadra.

La seconda giornata del campionato si svolgerà il nove di febbraio nelle piscine del polo natatorio di Rovigo e sarà un grande impegno, sia sportivo che organizzativo per la società. Sarà il 1° trofeo Pettirosso – vola con noi, un titolo che racchiude quello che Pettirosso vuole fare attraverso lo sport senza barriere con persone disabili e normodotate un sport inclusivo.

"La diversità  - spiega la società - si combatte con l’inclusione e lo sport è il miglior modo per abbattere barriere precostituite, diffidenze  vere o presunte. La nuova frontiera sono le squadre inclusive, cioè con la presenza sia di atleti disabili che normodotate, la nuova sfida che ci attende in questo nuovo anno appena iniziato".

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