“Siete eroi, il nostro orgoglio”.

“Questa squadra rappresenta non soltanto la città, ma l’intero Polesine. E siamo campioni d'Italia”. Con queste parole il presidente della Provincia, Ivan Dall'Ara, ha accolto una delegazione della Femi Cz Rugby Rovigo Delta, con alcuni giocatori scudettati, oltre al coach Umberto Casellato e al presidente Francesco Zambelli, nella sala consiliare di Palazzo Celio.

A rappresentare la Provincia, oltre al presidente, tre consiglieri, quali Valeria Mantovan, Roberto Pizzoli e Sara Mazzucato. Continuano, quindi, le celebrazioni per i Bersaglieri freschi vincitori del tricolore dopo aver battuto in finale, lo scorso mercoledì, i rivali del Petrarca Padova. “Siete dei veri e proprio eroi sportivi, un orgoglio per l’intera provincia, spesso designata come di Serie B. Viva il rugby, viva il Polesine che ora ha ottenuto il suo 13° scudetto nella propria storia”, queste le parole del presidente della Provincia Ivan Dall’Ara.

Successivamente ha preso la parola un sorridente Francesco Zambelli, presidente della Femi Cz Rugby Rovigo Delta: “Questo tricolore è arrivato dopo un’attesa interminabile, che durava dal marzo dell’anno scorso, quando eravamo soli al comando e il campionato è stato poi sospeso per il Covid. È stato un anno lungo con qualche momento di difficoltà, ma abbiamo chiuso un ciclo nel miglior modo possibile. Lo sport, e le squadre in particolare, sono fatte di cicli che si chiudono e ora per noi se ne apre uno di nuovo. Partiamo da una base altissima e sappiamo quanto il rugby a Rovigo sia parlato e vissuto in una maniera unica a livello nazionale. Il percorso con il coach Casellato si chiude e della prossima stagione avremo in panchina una persona di carisma che può iniziare un percorso sportivo, ma anche intellettuale e culturale. Se devo scegliere il momento decisivo per la vittoria di questo scudetto non ho dubbi: sono i cinque minuti finali nella semifinale di ritorno contro Calvisano”.

Presente, a capo della delegazione, il capitano Matteo Ferro: “Per noi è un onore essere qui e ci stiamo rendendo conto di aver fatto qualcosa di grande. Giocare qui nel Rovigo si sa che è speciale e possiamo dire di aver fatto una grande impresa, il campo ha dato la conferma che il lavoro paga sempre”.

Ad applaudire la delegazione era presente anche un emozionato Nino Rossi, icona del rugby nazionale ed internazionale, lui che in passato una finale con Padova l’ha persa. Al termine è stata consegnata una targa di riconoscimento per il coach, il presidente e il capitano. E ora il prossimo appuntamento per i festeggiamenti è per giovedì quando ci sarà la grande festa rossoblù in Piazza Vittorio Emanuele.