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L'IDEA

Nasce un nuovo sport: si chiama Baskin ed è per tutti

La presentazione della disciplina inclusiva

Nasce un nuovo sport: si chiama Baskin ed è per tutti

La conferenza stampa di presentazione del progetto

In città nasce un nuovo sport ed è proprio per tutti. “BaskIn”, ovvero basket inclusivo, è la nuova esperienza che si apre alla cittadinanza con una prima partita in programma per giovedì 2 giugno alle 10.30 al palazzetto dello sport in via Bramante durante la quale si scontreranno due squadre già formate, ovvero BaskIn Padova e Redentore, in attesa che anche nel capoluogo polesano se ne formi una. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina alla casa delle associazioni di via Alfieri, che da qualche mese ospita diverse realtà rodigine.

Mariapaola Galasso, presidente di Rhodigium Basket, ha introdotto l’argomento parlando di come il ruolo della società sportiva debba cambiare e di come lo si possa fare partendo proprio da un luogo come la casa delle associazioni che unisce progetti diversi con obiettivi comuni. Il progetto ha anche il supporto di Csi, Agesci e presto anche di altre realtà.

Massimo Caiolo di BaskIn Padova ha detto: “Questo sport è nato vent’anni fa a Cremona e si è poi sviluppato interessando sempre più città. Oggi viene anche esportato all’estero perché è l’unico sport in cui tutti, senza distinzioni, possono giocare insieme semplicemente usando due canestri in più e qualche regola aggiuntiva. Ognuno ha bisogno dell’altro allo stesso modo, formando così una sana competizione sportiva nella quale la disabilità non si vede più”.

Baskin: bask come basket in come inclusivo, ha spiegato Mariapaola Galasso, uno sport che trae origine dal basket ma è stato pensato per permettere la contemporanea presenza in campo di giocatori normodotati e persone con diversi gradi di disabilità.

Paolo Bertante, presidente di Uguali diversamente, ha espresso il proprio entusiasmo per l’iniziativa che l’ha colpito dal primo momento in cui gli è stata presentata. Infine Erika Alberghini, assessore allo sport: “Per me è un orgoglio essere nella casa delle associazioni che si apre ad idee così importanti. Significa avere degli scopi comuni che permettono di guardare ad una vera uguaglianza, a vere opportunità per tutti”.

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