Il popolo della Casetta ci ha creduto sino all'ultimo

Loro, il popolo della Casetta Rossoblù, lo zoccolo duro di tifosi del Rugby Rovigo che, per vari motivi, non è potuto andare a Parma, ci hanno creduto sempre, fino all'ultimo, con passione, coinvolgimento, ardore e l'amore infinito per i colori dei Bersaglieri. Quando, però, è finita, hanno dato una meravigliosa dimostrazione di quella sportività e di quel rispetto dell'avversario che costituiscono le pietre angolari di questo sport. "Onore al Petrarca, che ha giocato meglio", è la frase che si sente più spesso, a partita finita.

Al di là del risultato, la giornata in casetta è stata comunque una festa: tante famiglie, bimbi che giocavano assieme sul prato e che hanno continuato a farlo anche ben oltre la conclusione della partita, la gioia di essere tutti assieme a condividere una passione che è l'emblema della città.

Certo, la sconfitta brucia -  e brucia due volte perché arriva in un derby, anzi "nel derby" - ma più o meno tutti i tifosi hanno una consapevolezza ben chiara: è solo un arrivederci, verosimilmente molto, molto presto. Quindi, archiviata la tristezza, via a una serata in compagnia. Il rugby è anche questo. Soprattutto questo. A Rovigo, almeno.