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RUGBY ROVIGO DELTA

"Il futuro è una franchigia di alto livello"

Il grande progetto del patron Francesco Zambelli

Zambelli incrocia le dita

Francesco Zambelli, patron della Rugby Rovigo

Come ogni anno uno dei momenti più attesi durante la presentazione della Femi Cz Rovigo è quello dell’intervento del presidente Francesco Zambelli che illustra ai presenti lo status dei Bersaglieri.

E anche sabato scorso non sono mancati i momenti di riflessione espressi dal patron rossoblù. Dopo aver effettuato un excursus dei 12 anni di vita della Rugby Rovigo Delta che affrontate le “difficoltà iniziali” a passato poi “diverse disavventure” ha portato nella bacheca rossoblù una Coppa Italia, 2 titoli nazionali, 8 finali, di cui 3 al Battaglini con 6000 tifosi, e tanti altri successi sul campo.

Poi guardando al futuro Zambelli ha affermato come si sta “operando per ‘compattare’ le risorse rugbistiche territoriali più vicine, con l’obiettivo di formare, quando possibile, una vera franchigia, propedeutica alle necessità di un ruolo di alto livello, cui aspiriamo da sempre”.

Ma per arrivare all’alto livello per Zambelli bisogna “avere 1000 abbonati alle partite casalinghe, fattore qualificante; l’impegno continuo dell’amministrazione comunale per rendere il Battaglini conforme agli standard internazionali; una società efficiente e solida, nella piena fiducia di tifosi e sponsor, con un budget entrate-uscite in pareggio, come ormai facciamo da alcuni anni; un settore giovanile territoriale strutturato correttamente ‘in filiera’: una prima squadra che sappia vincere e interpretare il ruolo di “motore” dell’orgoglio rugbistico polesano”.

La strada, ha affermato il patron rossoblù è partita lo scorso anno con la “scelta di un allenatore importante, Allister Coetzee in grado di far crescere il gruppo, di farci rispettare sul campo e di aggiungere ‘valore’ al nostro movimento, in tutte le direzioni”.

La strada economica da intraprendere sarà quella di avere una “società efficiente e solida e per far questo occorre ripristinare il capitale sociale, fino a 150mila euro, già deliberato”. Da qui l’appello di Zambelli che ha inviato “tutti i vecchi soci a partecipare, anche con la quota minima” affermando comunque che “c’è spazio per nuovi soci, fra essi alcuni che si sono già prenotati”.

Il tutto da fare “entro il 30 settembre, per poi procedere con l’elezione di un nuovo Consiglio d’Amministrazione a nove consiglieri”.

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