Porto Tolle e Arianese in vetta

La strana coppia al comando della Terza categoria non ha intenzione di mollare. Già, perché dopo cinque giornate sono sempre Porto Tolle 2010 e Arianese (con 13 punti) a guidare la truppa, frutto di quattro vittorie e un pari. Un cammino fin qui impeccabile per le due “nobili decadute” del calcio polesano, che domenica ad Ariano Polesine daranno vita ad uno scontro diretto che promette scintille.

Peraltro l'espressione “nobile decaduta”, valida per una compagine storica come l'Arianese - che a cavallo tra gli anni ’90 e 2000 frequentò Promozione ed Eccellenza - non è appropriata per il Porto Tolle 2010, visto che parliamo di una società diversa dall'ormai defunto Delta. Ma dopo i fasti del triennio 2014-17 (con un doppio salto dalla Terza alla Prima) il presidente Piero Carnacina e il direttore sportivo Lorenzo Marangon hanno deciso di riprovarci, affidando il nuovo progetto ad un tecnico vincente come Andrea Piombo, che ha reclutato giocatori “illegali” per la Terza come bomber Trombin, Bertaglia, Lezzoli e molti altri.

E, dopo le prime sette gare tra campionato e coppa, i risultati sono lusinghieri: 18 gol fatti e 0 subiti, col portiere Mantovani mai battuto nei 620' di gioco. Il record di Passarella del 2015-16, capace di mantenere la porta inviolata per oltre novecento minuti, rischierà presto di vacillare.

Non troppo diverso il discorso dell'Arianese, tornata ad iscrivere la prima squadra nel 2020 dopo tanti anni di stop. Quest'estate i rossoneri del presidente Mino Cattin e del direttore sportivo Alberto Chiarelli hanno fatto sul serio, affidando al 45enne allenatore-giocatore Giulio Roma un roster giovane ma competitivo, che ha come punta di diamante il bomber Saidy Ebrima, capocannoniere già in doppia cifra (10 reti). E oltre a Roma c’è un altro “vecchietto” terribile, classe 1977: il portiere titolare Luca Bernecoli.