Cerca

rugby giovanile

La palla ovale protagonista

Tutte le formazioni di Rugby Junior badia 2.0 hanno fatto benissimo

La palla ovale protagonista

Negli impianti sportivi “San Giuseppe” di Abano Terme si è svolto il terzo appuntamento stagionale per i piccoli atleti della Rugby Junior badia 2.0.

La società badiese ha giocato con le categorie Under 7 – 9 – 11, affrontando i pari età del San Giuseppe Abano Rugby, Cittadella Rugby, San Marco Venezia Rugby, Villadose Rugby Junior. L’Under 7 degli educatori Mauro Manoli, Emily Brusemini e Fabio Stevanella è riuscita a schierare due formazioni. “Buone le prestazioni offerte da tutti i bimbi – commenta Emily Brusemini – che con entusiasmo hanno messo in campo tutti gli insegnamenti che settimanalmente cerchiamo di trasmettere loro. Grande soddisfazione nella possibilità di schierare due squadre e dare a tutti la possibilità di giocare il più possibile”.

Anche l’Under 9 dei coaches Michele “barce” Casello e Michele “tindall” Tinazzo ha schierato due squadre di pari livello. “L’obiettivo nel schierare due squadre è per cercare di far crescere tutti i bimbi facendoli giocare. – riferisce Tindall – Faccio personalmente i complimenti ad entrambe le squadre che ci riempiono di soddisfazioni. C’è lo spirito giusto nel gruppo e la volontà di far crescere lo spirito di appartenenza”.

L’Under 11 di Luca Maragni e Matteo Santato ha schierato due formazioni nonostante diverse assenze. Luca Maragni afferma: “I nostri ragazzi ci hanno regalato tanti sorrisi e soddisfazioni questa domenica. I risultati positivi sono frutto del gran lavoro che con impegno svolgono durante gli allenamenti. Sono veramente contento per loro che se lo meritano. Si nota una crescita nella fase difensiva e nel recupero palla; pregevole pure la fase di possesso palla con il sostegno”.

Infine l’Under 13 di Luca Carriero, Michele Nicoletto e Luca Bonini è stata impegnata a Verona sul campo del Verona Rugby dove ha affrontato i padroni di casa, il Thiene Rugby, Scaligera Valeggio Rugby, Alto Garda Rugby. “Dobbiamo essere felici del risultato – commenta Michele Nicoletti “Castro” – che per noi è sinonimo di crescita, del gruppo e dei singoli. Abbiamo fatto un altro passo in avanti e i ragazzi stanno assumendo consapevolezza dei propri mezzi sperimentando sul campo il concetto di ‘fame’, inteso come stimolo ad un continuo migliorarsi”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400