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“Questo format rovina l’estetica”

Il tecnico del Loreo Sandro Tessarin punta il dito sul raggruppamento da 14 squadre

“Questo format rovina l’estetica”

“Ogni gara di questo campionato di Promozione sembra una partita di rugby, più che di calcio. Il format dei gironi a 14 squadre, con quattro retrocessioni, sarebbe stato da scongiurare: specie per coloro che lottano per la salvezza, le partite sono diventate una battaglia all’ultimo rimbalzo o all’ultima mischia più che un qualcosa di estetico e bello da vedere“.

Sandro Tessarin, tecnico del Loreo e una delle voci più acute del panorama dilettantistico polesano, nella trasmissione televisiva “Lunedì in Campo” ha messo in luce quello che, a tutti gli effetti, è il rovescio della medaglia di uno dei tornei di Promozione (e, nella nostra fattispecie, il girone C) più spettacolari di sempre.

Tra derby continui e posta in palio sempre al massimo – tra playoff e, soprattutto, playout che riguarderanno fino alla sest'ultima classificata, la pancia della classifica praticamente non esiste - le emozioni per i tifosi non mancano mai e, anzi, saranno destinate sempre più ad aumentare nel girone di ritorno. Ma ciò, inevitabilmente, rende più difficoltoso il lavoro di molti allenatori, come Tessarin, abituati a costruire soprattutto con i giovani; e anche delle società, obbligate a viaggiare costantemente sul filo del rasoio.

“Secondo me, dopo gli anni di Covid, bisognava pensare a soluzioni che prevedessero meno pressioni – la disamina del tecnico, che fatta eccezione per l’Eccellenza ha allenato in tutte le categorie dilettantistiche dalla D alla Terza – sia per giocatori e allenatori che, dal punto di vista economico, per le società. Così diventa difficile lanciare i giovani e far vedere spettacolo in campo. Questo, invece, è un campionato equilibratissimo, che si deciderà nel ritorno e che dipenderà dalle possibilità dei presidenti di rafforzare le proprie squadre nel mercato di dicembre”.

Ma in attesa di vedere se nella prossima stagione ci saranno stravolgimenti al format, estratto dal cilindro dal Crv nell'estate 2021 in risposta all'esigenza di diminuire il numero di partite a causa della pandemia, quest'anno Tessarin e gli altri tecnici delle polesane dovranno battagliare come non mai ogni domenica, come stanno facendo da inizio stagione. Nella speranza, magari, di imitare chi sta riuscendo a contemperare risultati e giovani: vedi il rampante Scardovari, quarto in classifica e in campo dal 1' nella vittoria di domenica sul Monselice con sette giocatori nati dopo gli anni 2000 (oltre ad un 1999).

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