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l’intervista

Tarè: “Per me è stato un anno difficile”

Tarè Bergamo, 18 enne, è una delle promesse dell’atletica italiana

Tarè: “Per me è stato un anno difficile”

Tarè Bergamo

Tarè Bergamo, 18 enne, è indubbiamente una delle promesse dell’atletica italiana

ROVIGO -Tra gli sportivi che portano in alto il nome della città di Rovigo c’è sicuramente Tarè Bergamo che fin da giovanissima calca i vari campi di atletica leggera per poi specializzarsi in due tipo di lanci: quello del martello e quello del peso. Per lei, in forza all’Assindustria Padova, il 2022 è stato un anno non facile ma durante il quale ha saputo comunque dare luce alla sua classe cristallina. Con Tarè Bergamo abbiamo fatto una chiacchierata per avere un giudizio sul 2022 e sapere quali sono le sue aspettative per l’anno nuovo.

Allora Tarè a 18 anni sei una delle promesse dell’atletica italiana. Come ti racconti?

“Mi reputo una persona determinata almeno per quando riguarda l’atletica, ogni giorno dopo scuola prendo il treno alle 14 e vado ad allenarmi e torno a casa alle 20. Nonostante la fatica amo quello che faccio, l’atletica è da sempre il mio sogno, in essa mi identifico”.

Come giudichi il tuo 2022?

“Il mio 2022 è stato un anno difficile, mi sono infortunata a gennaio, uno strappo al pettorale destro. Sono riuscita a riprendere la preparazione in vista degli italiani solo a maggio, però purtroppo a luglio, proprio la settimana dei campionati italiani, ho preso il Covid. Devo dire decisamente sfortunata però sono cose che possono capitare, comunque a fine stagione sono riuscita a migliorarmi di 1 metro nel disco”.

Lancio del peso o lancio del disco. Quale preferisci e le differenze principali?

“Il peso è la specialità che mi ha dato le prime soddisfazioni ma da quando ho conosciuto il disco, secondo la mia opinione, non c’è paragone. Il disco è un gesto armonioso e al tempo stesso estremamente tecnico devi stare attento a molte cose, ho ancora molto da imparare. Il peso a differenza del disco è un po’ meno tecnico, fisicamente sono più adatta al disco che al peso. Il peso richiede grandi forze nelle gambe. Una grande differenza tra le due è che il disco rimane per le femmine 1 kg mentre il peso parte da 2 kg, per l’età giovanili, fino ad arrivare a 4kg per quelle assolute”.

In quale disciplina ti specializzerai?

“Sicuramente punterò nel disco ma comunque non abbandonerò il peso”.

Cosa ti attendi dal 2023?

“Da questo 2023 mi aspetto un grande miglioramento, quest’anno in programma ci saranno anche gli Europei a Gerusalemme. Diciamo che questo è il mio obbiettivo assoluto di quest’anno insieme ovviamente ai campionati italiani”.

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