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Sonia Facino, un ritorno al passato

La dirigente è tornata ad allacciare le scarpette

Sonia Facino, un ritorno al passato

Di nuovo giocatrice, anche se per un solo turno. Dopo l’addio al futsal dato nel 2019, anno della salvezza del Real Grisignano ai danni del Falconara, Sonia Facino, attuale dirigente della Rovigo Orange, si è riallacciata gli scarpini, ha indossato la numero 7 ed è tornata in campo contro la Vis Fondi.

“La prima cosa che ho sottolineato appena finita la partita è che quando dico di smettere, non è mai per sempre. In realtà non è così – ha sottolineato Facino - Ho dato una mano perché serviva, dopo le partenze di Pinto e Saraniti, più la squalifica di Nagy ed eravamo un po’ corte in panchina. Ma mi è bastato il riscaldamento per capire di non avere più fiato.

"La routine da giocatrice un po’ mi mancava – prosegue Facino - ho preparato il borsone il giorno prima per paura di dimenticare qualcosa, sono andata a letto presto come se dovessi giocare davvero, anche se poi non ricordavo neanche come fare l’appello. L’ingresso in campo è stato il momento più bello, mi sono sentita di nuovo una giocatrice, ma so bene che sarà l’unica apparizione. Ci sono altri ruoli in società che mi richiamano al dovere”.

“Siamo partiti con l’obiettivo di fare meglio dello scorso anno che ci ha portato la salvezza già nel girone di andata e soprattutto la qualificazione in Final Eight. Poi però quello che è successo con coach Marcio Santos non ha agevolato, siamo ripartite con Manu Cossio che è un profilo di altissimo livello, ma è stato comunque un lavoro da riprendere dall’inizio. Adesso sta andando bene: nelle ultime 5 gare abbiamo centrato 4 vittorie e un pareggio, spero che questo trend continui nel girone di ritorno, magari riuscendo a strappare qualche punto in più nelle partite alla nostra portata.

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