Cerca

CALCIO PROMOZIONE

Zuccarin riparte dai Pescatori

Una nuova avventura

Zuccarin riparte dai Pescatori

Il "Ferguson del Polesine" è tornato in pista. Sì, perché dopo un anno sabbatico il tecnico Fabrizio Zuccarin, 61 anni, ha ripreso in mano la panchina dello Scardovari, in Promozione, squadra che l’allenatore di Bonelli aveva condotto dal gennaio 2017 (in Prima categoria) fino alla primavera 2022, chiudendo la sua prima avventura in gialloblù (da mister) con la retrocessione dall’Eccellenza.

Alla guida dei Pescatori, dunque, Zuccarin era riuscito a centrare un doppio salto di categoria (uno, nel 2019, sul campo dominando il campionato, e l’altro, nel 2020, tramite ripescaggio), replicando in ‘formato ridotto’ la cavalcata mozzafiato del Delta Porto Tolle – portato in 7 anni dalla Prima categoria alla Lega Pro Seconda Divisione – che l’ha reso immortale, in Polesine e non solo. Quest’anno, infatti, è ricorso il decennale della vittoria di campionato più importante del Delta, la Serie D 2012-2013, rimasta l’ultima polesana ad aver giocato nei professionisti.

Zuccarin, 13 anni alla guida del Delta, è entrato di diritto nei libri di storia del pallone, tanto da guadagnarsi il soprannome del leggendario tecnico scozzese (per 27 anni) del Manchester United. Ma la sua fame di calcio non è affatto terminata.

Zuccarin, è pronto per questo nuovo inizio a Scardovari?

“Sì, anche se non è sempre facile far combaciare il calcio con il lavoro. Ma partirò con tanto entusiasmo e sono consapevole che il mio arrivo porti qualche aspettativa in più, benché squadra e budget restino simili allo scorso anno. Ad ogni modo la rosa è buona e la conosco bene, essendo rimasta molto vicina a quella che ho guidato fino ad un anno fa”.

Qual è la situazione del mercato?

“Sono partiti alcuni giocatori, come Ferro a Pettorazza e Boscolo Cegion, Marino e Zennaro a Loreo, stessa destinazione del nostro ex direttore generale Pezzolato. Dispiace, ma ognuno fa le sue scelte. Per il resto gli altri giocatori resteranno, compresi bomber Adriano e Arias. Assieme al presidente Pandora stiamo lavorando e abbiamo vari contatti in corso”.

Gli obiettivi?

“Proveremo a fare bene, anche se tutti dicono che sarà un campionato più difficile e competitivo rispetto al 2022-’23”.

Cosa le resta di quegli anni al Delta?

“E’ stata una cavalcata indimenticabile, anni forse irripetibili per noi portotollesi. E di quel Delta 2000, ovunque vada, ne parlano ancora tutti. Sono stato fortunato a vivere quelle stagioni, 4 campionati vinti senza ripescaggi e finendo anche imbattuti”.

Quanta tristezza le provoca la scomparsa del Delta?

“Come in tutte le cose c’è un inizio e una fine. E senza il presidente Mario Visentini nulla di tutto questo sarebbe stato possibile”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400