Cerca

giochi della gioventù

Una festa di Sport e inclusione

In campo i ragazzi delle scuole primarie di gran parte del Veneto si sono sfidati in varie discipline

Una festa di Sport e inclusione

Festa dei nuovi Giochi della gioventù lunedì scorso, a Rovigo nello stadio Battaglini e a Treviso allo stadio di San Vendemiano. Sono quasi 500 i giovanissimi atleti convenuti nei due stadi. Tutti delle classi quarte e quinte della scuola primaria. Il ministero dell'istruzione e del merito ha voluto coinvolgere queste classi per la rinascita dei Giochi della gioventù, Olimpiadi degli studenti, una competizione nata 54 anni fa, che negli anni ha subito due interruzioni: una nel 1996 e una seconda dal 2017 a oggi.

La manifestazione è stata realizzata, in contemporanea in tutta Italia, nell’ambito del protocollo d'intesa sottoscritto nel giugno del 2023 ministero dell’istruzione, ministero per lo sport e i giovani, ministero della salute, ministero dell’agricoltura, ministero dell’ambiente e ministero per le disabilità, protocollo che ha definito obiettivi e modalità per la realizzazione dei “Giochi della gioventù”.

A Rovigo sono arrivate in rappresentanza della provincia di Venezia 4C e 5C della scuola Battisti di Mestre, per Padova la 4 A della Mazzini di Maserà, la 5A Marconi di Battaglia Terme, per Vicenza la 4A Anna Frank di Vicenza, per Verona la primaria di Vizzole infine per Rovigo la 4 e 5 della scuola Paola di Rosa e la 4 e 5 Dell’Amicizia di Mardimago.

L’Ufficio scolastico regionale per il Veneto oltre all'appuntamento di Rovigo ha previsto nella stessa giornata un appuntamento a Treviso, dove sono convenute le scuole delle province di Treviso e di Belluno con più di trecento partecipanti.

A Rovigo i giochi sono stati coordinati dal professor Fabio Vettorello, coordinatore regionale educazione motoria fisica e sportiva con la collaborazione della Federazione italiana rugby di Rovigo. A Treviso ha coordinato il professore Roberto Chiarotti dell’Ufficio scolastico di ambito territoriale di Treviso.

Gli allievi si sono affrontati su cinque discipline innovative. Il Torball è un gioco inclusivo in cui la palla, il torball appunto, ha un sonaglio all'interno e le bambine e i bambini bendati devono intercettare la palla riconoscendo la direzione del suono. Si è svolta la disciplina del croquet, un gioco senza età, basato su mazze e palle da far passare all'interno di alcune porte. Tag Rugby è l'altra disciplina proposta ai bambini, una sorta di rugby in cui il placcaggio è sostituito dalla presa di un nastro attaccato con dello scratch al corpo del bambini. Altro gioco inclusivo quello delle bocce che devono centrare uno specifico bersaglio. Novità assoluta la “corsa resistente” in cui si deve correre con paracadute attaccato ai fianchi che frena la corsa.

La festa dei Giochi della gioventù si pone all'interno di un percorso didattico sperimentale ludico - motorio per le classi quarte e quinte della scuola primaria realizzato in collaborazione con il Coni e il Comitato italiano paralimpico. Ha lo scopo, di promuovere una “formazione sportiva quale parte integrante del percorso scolastico, a partire dalla scuola primaria” e di riconoscere “l’educazione motoria e la pratica sportiva quali valori fondamentali per l’espressione della personalità giovanile e componenti essenziali del curriculum formativo e scolastico”.

I due appuntamenti sono stati occasione di socialità e promozione della salute e aiuteranno a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione attraverso stili di vita sani di cui sia l’attività fisica quanto la sana alimentazione sono parte integrante.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400