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Grande festa per “Nani” e “Popi”

Il memorial si è rivelato un vero successo sia in termini di emozioni che di partecipazione

Grande festa per “Nani” e “Popi”

Si è rivelato come di consueto un successo, sia in termini di emozioni che di partecipazione, il memorial dedicato a Giovanni “Nani” Piombo e a Tiziano “Popi” Fusetto, originariamente previsto per venerdì 14 giugno e rinviato poi al mercoledì successivo, a causa di un problema dell’ultimo momento (fortunatamente risolto).

L’oratorio salesiano di San Giusto, a Porto Viro, ha fatto da teatro prima al classico torneo calcistico, la grande passione di Giovanni, rinomato tecnico di tante squadre del territorio prematuramente scomparso nel 2013, a 61 anni, a seguito di un malore, e poi alla solita affollatissima cena conviviale, con la quale si è ricordato, tra risate e commozione, la loro figura.

Alla collaudata regia c’erano sempre i figli di “Nani”, Luca e Andrea, oltre a Diego Scabin e allo staff dell’oratorio. Prima il campo, dunque: al torneo hanno partecipato sei squadre (Amici di Porto Viro, Amici di Porto Tolle, Amici ferraresi, una selezione di calcio a 5 e due squadre giovanili del San Giusto) divise in due triangolari, agli ordini degli arbitri Filippo Carlin, Antonio Boscolo e Valeriano Mantovan. A prevalere in finale sono stati gli Amici di Porto Viro dei fratelli Piombo, che hanno battuto 2-0 gli Amici di Porto Tolle. Poi la cena conviviale, alla quale, tra le centinaia di presenti, hanno preso parte anche il sindaco di Porto Viro, Valeria Mantovan, e l’assessore allo Sport Michele Capanna, seguita dalle premiazioni finali.

“È stata una bella serata per ricordare nostro papà - dicono in coro i fratelli Luca e Andrea Piombo, quest’ultimo tecnico dello Scardovari - ormai si tratta del decennale dal primo memorial, inaugurato nel 2014: l’abbiamo sempre organizzato ogni anno, ad eccezione del 2020 e 2021, impossibilitati dal Covid, e siamo arrivati alla nona edizione. Mentre il memorial dedicato a “Popi” è giunto alla terza edizione. Ciò ci fa capire quanto sia sentito l’evento, ormai uno dei più longevi del nostro territorio, sia per il suo livello calcistico che per quello conviviale con la cena”.

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