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L’highlander Poncina non si ferma

Con oltre 250 reti all’attivo, l’attaccante può essere l’arma in più per la "nuova" Arianese.

L’highlander Poncina non si ferma

Manuel Poncina vestirà la maglia dell’Arianese

Non pochi storici protagonisti del calcio polesano (basti pensare a bomber Luca Bellan o al difensore Nicola Bonfà, solo per fare due nomi) hanno appeso le scarpe al chiodo alla fine della scorsa stagione. Ma il 2024-25, ormai al via ufficialmente tra una decina di giorni con la coppa, vedrà ugualmente tanti volti noti ai nastri di partenza. Uno dei più illustri sarà quello dell’eterno (è proprio il caso di dirlo) bomber Manuel Poncina, che nonostante le 43 candeline spente a gennaio ha spostato ancora in là di (almeno) un altro anno il termine della carriera, accettando la proposta dell’Arianese in Seconda categoria.

Sembrerebbe un matrimonio particolarmente interessante il loro, tra un simbolo del nostro calcio e una nobile decaduta tornata competitiva negli ultimi anni, ora vogliosa di alzare l’asticella. Di certo, farlo con un Poncina in rosa sarà più semplice per la squadra di Andrea Favara: il bomber chioggiotto (ma polesano d’adozione) classe 1981, infatti, è ancora perfettamente integro e nella scorsa stagione, con la maglia del Polesine Camerini, ha superato abbondantemente la doppia cifra. Così, nulla vieta che possa farlo anche con la casacca rossonera, dove debutterà ufficialmente domenica 25 agosto in coppa ad Ariano proprio contro - scherzo del destino - il Polesine Camerini. Un’ottima occasione per alimentare subito un record che non tutti (per usare un eufemismo) hanno centrato: ossia quello di segnare almeno un gol in ogni stagione. Tanto più che Poncina ci riesce addirittura dal lontanissimo 1997, quando Ronaldo il Fenomeno vinceva il suo primo Pallone d’oro e lui, più prosaicamente, debuttava in prima squadra, in Serie D con l’Adriese.

Allora il bomber già gonfiava la rete come continua a fare oggi, al cospetto di compagni e avversari che a fine anni Novanta magari neppure erano nei pensieri più reconditi dei propri genitori. Poi l’avventura di Poncina sarebbe continuata con molte altre maglie (quella dell’Arianese sarà la sua decima casacca, dopo la già citata Adriese, Sottomarina, Scardovari, Bagnoli, Vigonza, Loreo, Porto Viro, Tagliolese e Camerini, senza dimenticare la grande occasione ad inizio carriera militando nella Primavera del Chievo Verona) e centinaia di gol (il suo score supera i 250), attraversando generazioni di ragazzi e cambiamenti significativi nel rettangolo verde e negli spogliatoi, sia dal punto di vista tecnico che sociale. Ma ciò che non è mai mutata è la fame di gol dell’highlander Poncina, ancora persistente.

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