Marangon, l’uomo dai gol pesanti

Causa maltempo, l’ultimo weekend calcistico è stato avaro di partite riguardo le nostre portacolori. Ma, in Serie D, le soddisfazioni non sono mancate.

Non solo perché l’Adriese sabato ha vinto la sua prima gara in trasferta del campionato (1-2 contro la Real Calepina), volando ad un passo dalla zona playoff e ricevendo una grande iniezione di fiducia in vista del turno infrasettimanale di domani, quando ospiterà la Luparense. Ma anche perché uno storico ex granata, nonché uno dei talenti più fulgidi prodotto dal Polesine negli ultimi decenni, proprio sabato ha realizzato una tripletta.

Parliamo di Giacomo Marangon, il golden boy di Porto Tolle ora in forza alla Dolomiti Bellunesi, che grazie alle tre reti siglate nel 4-0 sulla Virtus Ciserano Bergamo (due reti da bomber consumato e uno splendido tiro a giro da fuori area, specialità della casa) si è portato a casa il pallone. Non è la prima volta in carriera che ci riesce (negli annali compare una sua tripletta con l’Adriese in un altro 4-0, rifilato nell’aprile 2018 alla Calvi Noale) e la cosa non sorprende, dal momento che il talento di ‘Marangol’, come lo hanno soprannominato a Belluno, è sempre stato sconfinato e continua ad esserlo anche a 32 anni.

Ma, finalmente, a distanza di qualche stagione, Jack sembra essere tornato nelle condizioni di lottare per la vittoria di un campionato, come non succede dall’Adriese targata 2018-19 (quella a Natale che si fece rimontare dall’Arzignano un vantaggio di 8 punti e finì seconda). Dopo la fine dell'avventura granata, infatti, nel 2021 ha deciso di lasciare quel suo territorio deltino che mai aveva abbandonato da giovanissimo neppure di fronte alle proposte shock delle tre grandi Milan, Inter e Juventus: tuttavia, nel peregrinare tra Desenzano, Ravenna e Prato, il titolo è sempre rimasto un miraggio.

Ma da dicembre ecco la svolta, quando è passato alla Dolomiti Bellunesi: così, dopo il secondo posto 2023-24, i dolomitici dopo 9 giornate sono secondi con 19 punti, -2 dal Campodarsego primo e secondo gli addetti ai lavori rappresentano assieme al Treviso la candidata principale alla promozione.

E con un Marangon del genere – ora, ça va sans dire, capocannoniere del girone con 6 gol – la missione non sembra impossibile. Certo, l’Adriese si augura di frapporsi nella sua strada, inserendosi nella lotta per il vertice. Ma Jack peraltro, giusto un mese fa, per la prima volta le ha rifilato un gol, decidendo su rigore lo scontro diretto. "Quella di sabato è stata una gran partita che ci dà morale - le parole di Marangon - sono contento per la mia tripletta, ma il merito va diviso con tutta la squadra. Mi sentivo come sempre, ma il gol da un po' non arrivava: quando è così bisogna lavorare per la squadra, e io non ho mai mollato nemmeno in allenamento. Finalmente, però, mi sono sbloccato. E domani, in casa del Mestre, vogliamo continuare a divertirci". Se non è questo un avvertimento...