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L’Adriese prova a sfatare il tabù trasferta

L’ostacolo Villa Valle davanti al “trenino”

L’Adriese prova a sfatare il tabù trasferta

ADRIA - Ultima trasferta del 2024 per l’Adriese, che oggi alle 15 (fischio d’inizio posticipato di mezz’ora) sarà di scena al Vyllstadium di Villa d’Almè (Bergamo), nella tana del Villa Valle settimo in classifica con 26 punti, 4 lunghezze sotto i granata quarti, in occasione del match valido per la 18esima (e penultima) giornata del campionato di Serie D (girone C).

La speranza in casa granata è che questa gara possa rappresentare la svolta lontano dal “Bettinazzi”, dove fin qui gli uomini di Roberto Vecchiato hanno vinto solo una volta (sempre in terra bergamasca, 1-2 con la Real Calepina) e conquistato appena 7 dei 30 punti totali: troppo poco, nel tentativo di attaccare il terzetto di testa guidato dalla Dolomiti Bellunesi (38 punti). Ma l’Adriese, reduce dalla difficile prova psicologica dei 21’ giocati mercoledì per ultimare il match in casa del Cjarlins Muzane (0-0), stadio teatro 10 giorni prima della morte del compianto dg Sante Longato, è nella miglior forma della stagione, imbattuta da 10 partite, le ultime 5 senza subire gol. E il pur forte Villa Valle di Marco Sgrò (calciatore di Atalanta e Samp in Serie A negli anni ‘90), che in rosa può contare sull'ex esterno offensivo granata Matteo Perrotti, è avvisato.

“Fisicamente stiamo bene - dice Vecchiato nel punto stampa pre gara - i 21’ di mercoledì sono stati più difficili sul piano mentale. Certo, il Villa Valle è una squadra molto forte e completa, una delle prime cinque/sei del girone, in particolare davanti ma non solo: sarà una partita tosta, tanto più visto il terreno di gioco sintetico e dalle ridotte dimensioni. Non prendiamo gol da 477’? La compattezza è una dote importante e parte dagli attaccanti - spiega il tecnico - da cui poi traggono beneficio i difensori. Ma a Villa d’Almè ci saranno diverse occasioni da ambo i lati e vanno preventivate delle difficoltà”. Sulla possibile rimonta verso le prime tre posizioni, Vecchiato è serafico.

“Il campionato di D a 20 squadre è una maratona - chiude - bisogna sempre provare a rosicchiare qualcosa, a lungo termine e in modo costante. Intanto stabilizziamo il quarto posto, che ci dà energia per provare a riprendere le prime tre”. L’attuale terza, il Campodarsego, sarà di scena al “Bettinazzi” per l’ultima d’andata nell’anticipo di sabato alle 14.30.

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