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Free Diver, 25 anni di amicizia

L’associazione di sub di Porto Viro ha festeggiato un quarto di secolo dalla fondazione

Free Diver, 25 anni di amicizia

“Venticinque anni vissuti assieme, venticinque anni di passione e di amicizia, di condivisione di una comune passione, di viaggi e nuove esperienze, venticinque anni di noi”, è con queste parole che il presidente, sin dalla sua costituzione, dell’Asd Free Diver di Porto Viro, Antonello Ballarin, ha accolto amici, simpatizzanti e, in particolar modo, subacquei e amanti del mare, accorsi numerosi in un noto ristorante del bassopolesine, per festeggiare il venticinquesimo anniversario della fondazione dell’associazione.

Era, infatti, il 1999 quando lui stesso, assieme a Mauro Cecchetto, Marco Tolomei, Mauro Siviero e Ivano Forza (scomparso tragicamente qualche anno fa) decisero di costituire l’associazione di subacquei e scuola d’immersione denominata Free Diver.

E l’essenza di tale associazione sta già nel nome: “libero subacqueo”, ovvero amici accomunati dalla stessa passione ma liberi di viverla ognuno a modo proprio. Tanta strada è stata fatta da allora. Dapprima le riunioni si tenevano al Centro Nautico Po di Venezia, successivamente l’amministrazione comunale concesse una sede in un’aula dismessa delle scuole medie di via Gramsci per poi trasferirsi nella moderna a funzionale foresteria nella Cittadella dello Sport. Centinaia i brevetti e le certificazioni rilasciate in questi 25 anni, come centinaia sono stati i nuovi subacquei avviati a questa meravigliosa disciplina; uscite settimanali nel nostro mare, viaggi ed escursioni in Italia e nel mondo (prossimo appuntamento a luglio in Mozambico e Sudafrica) ma tanto altro ancora. Come le tante serate tenutesi alla sala Eracle di Porto Viro con ospiti famosi (su tutti con il registra, fotografo e scrittore Folco Quilici o il recordman di apnea Umberto Pelizzari) per divulgare a tutti le magnificenze del fondo marino.

Ma anche incontri nelle scuole in occasione delle “Giornate dello sport” e la predisposizione, grazie alla partecipazione ad un bando-concorso della Regione Veneto, di un cortometraggio, presentato al Festival del Cinema di Venezia, sulle bellezze del parco del Delta del Po, girato con l’ausilio di un documentarista di National Geographic.

Venticinque anni passati, come tutte le cose belle, in un batter d’occhio ma altri venticinque anni aspettano i sub del Free Diver.

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