L’impresa di Esposito

Corre il 36’ minuto della ripresa, l’Union Vis Lendinara è sotto di un gol a Cavarzere e la sconfitta, ovviamente, non è gradita. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo capitan Zaghi mette una palla invitante sul secondo palo e Lorenzo Esposito, classe 2006, entra sulla sfera con l’autorevolezza di un veterano e di testa fa secco il portiere di casa Bonaccorso per un 2-2 che regala ai compagni di squadra un punto molto importante.

E così racconta il gol il giovane lendinarese: “Ho visto la traiettoria del pallone calciato da Zaghi e non ci ho pensato troppo. Sono entrato deciso, ho colpito e la palla è entrata. Ovviamente per me una grande gioia personale ma soprattutto il piacere di aver segnato un gol così importante per la squadra”. E’ sincero Lorenzo Esposito e anche nel descriversi come calciatore dimostra di avere idee ben chiare: “Non sono un attaccante nel senso tradizionale del termine. Nella squadra Juniores gioco dietro le due punte, e anche in Prima squadra, per il poco che ho giocato, mister Pizzo mi impiega dietro l’attaccante in una posizione che è una sorta di mezzala destra. In ogni caso uno dei miei obiettivi è fare gol. Nella Juniores la cosa mi riesce abbastanza bene, quest’anno sono già 13, ed è andata bene anche in Prima squadra”.

Diciotto anni compiuti a marzo, studente di Informatica a Rovigo, Lorenzo Esposito è il classico ragazzo innamorato del calcio e della squadra del suo paese. E non potrebbe essere altrimenti: “Gioco con questa maglia addosso fin dai Pulcini e dopo tanti anni mi ritrovo alle soglie della Prima squadra con già un gol all’attivo. Sono felice, ma mi rendo conto che il percorso nel calcio dei grandi è appena cominciato. Tra i miei obiettivi c’è quello di continuare a lottare per conquistare il campionato Juniores, attualmente siamo secondi in classifica e possiamo giocarci il primo posto fino alla fine, e poi, in prospettiva, continuare, quando convocato, a dare il mio contributo alla Prima squadra. I ragazzi mi hanno accolto benissimo; dal capitano Zaghi a Ambrosini, da Travaglini che conosco bene fino a Corteggiano, arrivato da poco ma già punto di riferimento della squadra”.

Qualcuno da ringraziare dopo questo primo mini obiettivo raggiunto? “Sicuramente la società, altrettanto sicuramente il mister degli Juniores Di Giovanni che negli ultimi tre anni mi ha aiutato tantissimo, poi il mister della prima squadra Pizzo che ha avuto fiducia in me e i compagni di squadra, tutti, quelli della Juniores e quelli della prima squadra”. Lorenzo tifa Juventus, “speriamo che le cose si sistemino presto”, i giocatori di riferimento sono, in senso generale, Cristiano Ronaldo, per quanto riguarda il ruolo invece Musiala e Palmer, mentre il sogno nel cassetto comunque è uno solo a nostro avviso raggiungibile: “Entrare a fare parte in pianta stabile nell’organico della Prima squadra il prossimo anno. Spero intanto di guadagnarmi questa opportunità, e poi, ovviamente, centrare i due obiettivi principali in questa stagione, vincere il campionato con la Juniores e qualche presenza in Prima squadra raggiungendo tranquillamente la salvezza e magari toglierci qualche soddisfazione scalando qualche posizione in classifica”. Che dire, complimenti e, per dirla alla Vecchioni, sogna ragazzo, sogna!