Doppia pennellata per l’Adriese

Habemus vittoria in trasferta per l’Adriese. Nell’anticipo valido per la 21esima giornata del campionato di Serie D (girone C), i granata confermano l'ottimo inizio di 2025 espugnando col risultato di 1-2 il campo dei bergamaschi del Caravaggio, tornando ai quei tre punti che lontano dal “Bettinazzi” mancavano dal lontano 19 ottobre (altro 1-2 in terra bergamasca, col Real Calepina) e firmando il secondo successo consecutivo dopo il tris rifilato al Montecchio.

Così, mentre la vetta resta sempre a -10 punti (il Treviso non fa sconti alla Calvi Noale), gli uomini di Roberto Vecchiato approfittano del benvenuto dal pari contro il Portogruaro di un Campodarsego terzo in classifica ma in calo, portandosi a -2 dal gradino più basso del podio. Niente male alla vigilia del big match casalingo che animerà il turno infrasettimanale di mercoledì, contro la vicecapolista Dolomiti Bellunesi (+5 dai granata ma con una gara in meno, da giocare oggi col Brusaporto) del grande ex Giacomo Marangon.

“Caravaggesco”, nel vero senso della parola, il primo tempo dell'Adriese, che annichilisce fin da subito la resistenza degli uomini di Andrea Rota grazie all’immediato vantaggio firmato al 2’ da bomber Gnago, al quinto gol in sei gare granata (il primo fuori casa). L’ariete ivoriano, sugli sviluppi di un corner battuto da Serena e corretto in porta da Gentile, irrompe sulla respinta del portiere e insacca. 0-1.

I granata controllano la sfida autorevolmente e chiudono ogni varco con un grande ritmo alle sortite offensive del Caravaggio. Così, al 26’, ecco la rete del raddoppio, propiziata ancora da uno Gnago immarcabile, atterrato in area di rigore. Il penalty è sacrosanto e Serena dal dischetto non si fa pregare per lo 0-2. Nella ripresa, complice un’emergenza indisponibili che non accenna ad interrompersi (erano out gli infortunati Ejesi, Serena e Gasparini, col nuovo arrivato Maniero che potrà debuttare dal 25 gennaio), l’Adriese arretra il baricentro ma senza prestare il fianco a troppi rischi, benché il Caravaggio si impossessi del pallino del gioco.

Vecchiato dà spazio a Ballardini, che entra bene in partita al posto dell'acciaccato Serena, e chiede uno sforzo ad un Montin non ancora in perfette condizioni fisiche, senza dimenticare pure l’ingresso nel finale del baby Marini, che ha nei piedi la chance per il terzo gol. Tuttavia a segnare, a tempo ormai scaduto (49'), è il Caravaggio con Reniero, freddo su rigore (concesso per un fallo non troppo evidente di Gentile) a superare Vadjunec.

Ma, pur con un pizzico di brivido nel minuto finale, l'Adriese porta a casa l’intera posta in palio e conferma di avere la stoffa per puntare in alto.