Il portiere (in area) prende la palla con le mani: l'arbitro lo espelle. Partita da rigiocare

Andrà rigiocata la partita tra Sampietrese e San Pio X, match valido per la terza giornata di ritorno della Terza categoria polesana e disputatosi domenica 2 febbraio. A trionfare (e anche nettamente) erano stati gli altopolesani, che si erano sbarazzati del San Pio con un perentorio 6-2.

Ebbene, proprio la formazione del quartiere rodigino ha subito proposto reclamo al Giudice sull'effettiva regolarità della partita: a suo dire, infatti, c'è stato un evidente errore tecnico commesso dall'arbitro De Giuli al 21' del primo tempo, quando il fischietto rodigino ha estratto il rosso diretto per il portiere del San Pio Brondin, che aveva raccolto con le mani un retropassaggio volontario di un proprio compagno.

E proprio l'espulsione è ciò su cui verte il ricorso del San Pio, visto che è stata comminata erroneamente, andando sicuramente ad influenzare l'esito finale: da regolamento, se il portiere prende con le mani un retropassaggio volontario di un compagno nella propria area, non subisce alcuna sanzione, con l'arbitro che deve soltanto fischiare un calcio di punizione indiretto da battere in area nel punto dell'infrazione incriminata. Ragion per cui il giudice sportivo, analizzato il supplemento del rapporto di gara dello stesso arbitro ha disposto la ripetizione della partita, che verrà recuperata mercoledì 26 febbraio.

Annullata, poi, la squalifica di una giornata per Brondin, che viene invece irrogata a Traversi (Sampietrese) e al mister del San Pio, Andrea Bonvento. Con questa decisione la classifica non cambia più di tanto: la Sampietrese resta sempre al settimo posto, ma scende ora a 18 punti.