L’Adriese vuole lo scalpo della Calvi

L’Adriese va a caccia del poker fuori casa, al comunale di via dei Tigli di Noale, nel tentativo di attaccare il terzo posto del Campodarsego (-3 punti) e, perché no, tenere vivo il sogno primato. La missione per i granata, nella 27esima giornata del campionato di Serie D (girone C), in programma oggi alle 14.30, sarà dunque espugnare anche il campo dei veneziani della Calvi Noale, appena sotto la pancia della classifica con i loro 33 punti, 13 in meno degli uomini di Roberto Vecchiato quarti (a -10 dalla capolista Treviso).

A differenza dell’andata, infatti, l’Adriese nel ritorno ha saputo svoltare in trasferta, vincendo tutte e tre le gare tra Caravaggio, Chions e Treviso. Conquistare anche la quarta non sembra impossibile: i granata, del resto, hanno potuto smaltire in settimana le tossine accumulate nel ciclo di 7 gare in 28 giorni, senza dimenticare che la Calvi di Nico Pulzetti non attraversa un gran periodo, essendo a digiuno di vittorie da un mese. Ma quella veneziana, come toccato con mano all’andata al “Bettinazzi” (l'Adriese vinse faticosamente in rimonta 3-1, con gol di De Vido, Ejesi e Barzon), è una squadra che gioca bene e Vecchiato ne è consapevole.

“Il Noale è una buona squadra e gioca in un campo piccolo e complicato - spiega il tecnico nel punto stampa pre-gara - ci sarà da combattere. Ma ormai cambia poco l’avversario di turno, sono tutti difficili. Dobbiamo pensare a noi, cercando di mettere in campo le nostre qualità. Il pari col Brusaporto? Alla settima partita in 28 giorni eravamo meno brillanti rispetto alle altre sei - riflette Vecchiato - e a volte si può accettare una prestazione qualitativamente sotto tono, tanto più contro una squadra forte e che stava meglio di noi. Ma siamo stati bravi a portare a casa il punto e ciò conferma la nostra forza, nonostante i problemi. Del resto abbiamo dato il massimo”. Ad eccezione di Pinton, il tecnico dovrebbe avere tutti a disposizione, alla luce dei rientri di Antonello dalla squalifica e Barzon dall’infortunio. “Ora c’è più scelta e si può tenere alto il motore nella ripresa - continua - anche se diversi giocatori dovranno recuperare una forma accettabile per le ultime 11 gare. La classifica? Le distanze tra le prime dieci sono ridotte e bisogna continuare a fare punti - chiude Vecchiato - stando pronti a spendere tante energie”. Palla poi al giovane portiere Rok Vadjunec, il meno battuto del girone con soli 17 gol subiti. “Questa fase difensiva è merito dell'intera squadra - dice - mentalmente e fisicamente stiamo bene e possiamo vincere contro tutti”.

Probabile formazione. Vadjunec; Gasparini, Montin, Gentile, Antonello; Serena, Petdji, Maniero (Barzon); Badon (Moretti); Fyda, Gnago. Arbitra Toselli di Gradisca d'Isonzo (Carraretto-Raccagna di Treviso).