L’Eurobody mostra i muscoli

Ben sei medaglie d’argento e due di bronzo!

La palestra Eurobody di Porto Viro torna dagli Internazionali di braccio di ferro con i bicipiti (maschili e femminili) tirati a lucido, perché se l’imperativo del coach Ermanno Marangon era quello di non fare una semplice comparsata al palazzetto dello sport di Rovato (Brescia), si può parlare senza timore di smentita alcuna di una trasferta riuscita benissimo. Nella location lombarda numeri davvero altisonanti, visto che nella due giorni designata per il Super Match (15 e 16) si sono radunati più di 400 atleti provenienti da 15 paesi.

Sei maschi e due femmine; questa la comitiva polesana partita per dare l’assalto agli Internazionali. E allora iniziando dal gentil sesso non si può che cominciare da lei, la lady d’acciaio dell’Eurobody, ovvero una Severine Roger che nei 65 kg dx e sx fa incetta di medaglie d’argento (3) e una di bronzo. Ma la francese stavolta non è stata la sola dell’Eurobody a gareggiare nel braccio di ferro in rosa; a farle compagnia infatti Sheila Mancini che si porta a casa due argenti, nei 75 kg dx e sx.

Per quanto riguarda invece la rappresentanza maschile, nessun dubbio che stavolta i riflettori si accendano su di lui, il diciassettenne debuttante Fabio Pescara di Chioggia che negli Junior + 90 kg centra un argento nel sx e un bronzo nel dx. Insomma, della serie se il buongiorno si vede dal mattino Ermanno Marangon può contare su un giovane di sicuro avvenire. Non va altrettanto bene invece per l’altro esordiente Nicola Albertin che, negli 80 kg dx, paga lo scotto del noviziato mentre sia Rocco Depetro (nel 110 dx e sx) e Michele Ferro nei 90 kg dx e sx (entrambi nella categoria Master) nonostante gli sforzi non riuscivano a strappare alcun podio.

Organizzazione al solito impeccabile da parte della SBFI (Sezione Braccio di Ferro Italia) con in testa l’inossidabile Presidente Claudio Rizza, che si è avvalso di Katia Crucitti per quanto riguarda la gestione dello staff arbitrale. E poi gran sorpresa finale quando proprio Rizza chiama sul palco un emozionato Ermanno Marangon per gli auguri di compleanno, visto che il totem di Porto Viro sabato compiva 67 anni. A bicipiti sempre bene in vista!