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Calcio-Serie d

Angoscia Adriese: "Rischiamo di sparire. E attorno c'è troppo disinteresse"

Più che il match di oggi contro il Cjarlins, sono le questioni societarie a tener banco in casa granata.

Angoscia Adriese: "Rischiamo di sparire. E attorno c'è troppo disinteresse"

Nubi in casa Adriese dopo i recenti e seri propositi di addio a fine stagione del presidente Luciano Scantamburlo

“Vogliamo impegnarci ed essere protagonisti fino all'ultimo, anche se ora non siamo felici. Ma quel che più mi sorprende è l’assoluto disinteresse: che nessuno, a parte noi, cerchi di far capire che dopo oltre 100 anni rischia di sparire l'Adriese”. Era logico che, dopo i recenti e seri propositi di addio a fine stagione del presidente Luciano Scantamburlo, il match di oggi (alle 15) dei granata al “Bettinazzi” contro il Cjarlins Muzane, valido per la 35esima (e quart’ultima) giornata del campionato di Serie D (girone C), passasse in secondo piano, come quello di una settimana fa a Mestre. Ma le “pietre” scagliate dal tecnico Roberto Vecchiato, il più longevo sulla panchina granata negli ultimi decenni, non potranno passare inosservate.

Vecchiato, il gruppo sta risentendo di questa situazione, vedi il ko di Mestre?

“Non saprei. E’ stata una partita da 6, contro un avversario del nostro livello, e il pari poteva starci, anche se avremmo potuto far meglio. Per il resto, a nessuno ha fatto piacere ciò che ha detto Scantamburlo. In spogliatoio ne abbiamo parlato e vogliamo fare bene fino in fondo. Certo, quando non si è felici l’energia non è altissima, ma dobbiamo tirarla fuori”.

Le tempistiche scelte dal patron non sono sembrate ideali: a 4 giornate dalla fine l'Adriese è pur sempre quarta (57 punti) e si sta giocando la qualificazione ai playoff.

“Forse avrebbe potuto dirlo a febbraio, ma la scelta del momento spettava solo a lui. Noi parliamo sempre tanto e capisco le sue ragioni, ma quando il presidente si esprime le conseguenze ci sono sempre”.

Secondo lei Scantamburlo ci ripenserà e resterà un altro anno? La sua concessione del “Bettinazzi” scade nel 2026.

“Lo speriamo ma non lo so. Noi conosciamo da un mese i suoi propositi di addio. Ma, ripeto, solo noi stiamo tentando di far capire che è a rischio di sparizione una società ultracentenaria. E ne siamo molto dispiaciuti. Noi, se con rammarico dovessimo andarcene, un posto lo troveremmo, ma l’Adriese? Percepisco un assoluto disinteresse e non me lo aspettavo. Mi auguro che qualcuno, anche sottotraccia, abbia in mente qualcosa: questa città merita la D”.

Sarebbe rimasto ancora?

“Sì, mi sarebbe piaciuto continuare un altro anno, cambiando qualcosa. Ma qui di futuro non si parla. E, più che su di me, meglio concentrarsi sull'esistenza dell'Adriese”.

Intanto oggi c’è il Cjarlins (nono con 50 punti), nel tentativo di mantenere l'imbattibilità interna e consolidare i playoff: proprio durante la gara d'andata si spense il dg Sante Longato, la cui mancanza è più forte che mai, sotto tutti i punti di vista.

“Ci saranno tante emozioni. Per noi sono giornate complicate, ci stiamo sforzando di essere propositivi, consapevoli che potrebbero essere gli ultimi giorni qui. Assenze? Saremo in 16 più i due portieri: mancheranno Ballardini per un problema al ginocchio e Badon per una tracheite”.

Probabile formazione. Vadjunec; Pinton, Montin, Rossi, Antonello; Serena, Maniero, Petdji; Moretti; Fyda, Gnago. Arbitro: Velocci di Frosinone (Bonicelli di Bergamo-Adragna di Milano).


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