Sekal Nbr, vittoria e rammarico

Meritata vittoria che aumenta il rammarico in casa Sekal Rovigo che, nella penultima giornata della Divisione Regionale 2, batte 66-55 la seconda in classifica Basket Riviera. Rammarico in casa rodigina per una prima parte di stagione sottotono che non gli ha permesso di centrare quelli che sarebbero stati dei meritati playoff per un quintetto che, invece, nel girone di ritorno ha saputo esprimere un ottimo basket.

Fin dai primi minuti la Sekal Rovigo impone il proprio ritmo, grazie a un’ottima intensità difensiva che non concede facili conclusioni e a una fase offensiva efficace che permette ai rossoblù di prendere il largo. Nonostante ciò, il talento individuale dei giocatori del Riviera permette loro di restare agganciati al match, chiudendo il primo quarto sotto di sole tre lunghezze (16-13). Nel secondo periodo il Riviera prova a sorprendere con una zona press, ma Rovigo, ben preparata, riesce a muovere la palla con fluidità, pur senza trovare canestri facili. L’attenzione difensiva resta alta e consente ai padroni di casa di chiudere il primo tempo avanti di sette punti: 36-29.

Il terzo parziale si apre con un calo di concentrazione da parte dei rodigini che perdono diverse palle, permettendo agli ospiti di rientrare in partita e addirittura provare a passare in vantaggio. Coach Villani chiama un provvidenziale timeout che cambia il corso del match: la Sekal Rovigo torna in campo con la giusta mentalità, riprende il controllo dei rimbalzi e limita le iniziative avversarie. In attacco, grazie a numerose penetrazioni e azioni individuali, i rossoblù guadagnano viaggi in lunetta e falli preziosi, presentandosi all’inizio dell’ultimo quarto sul 46-43. Gli ultimi dieci giri di lancetta sono una vera battaglia. La Sekal Rovigo è presente mentalmente e fisicamente e lo dimostra con una grande prova di squadra. A prendersi la scena è Gianluca Bottoni nel momento decisivo: prima segna con canestro e fallo, poi infila una tripla “ignorante” che fa esplodere il palazzetto e spinge i suoi sul massimo vantaggio di +11, mantenuto fino alla sirena finale col match che si chiude 66-55.