Il Porto Viro va all’arrembaggio

“Siamo carichi e pronti a dare battaglia allo Schio!”. Il Porto Viro del nuovo corso si presenta così; con la voce pregna di entusiasmo di Teddy Crivellari. Che punta tutto sulla ventata di freschezza (in mancanza di altri mezzi) per tentare di rianimare un club preso sull’orlo del baratro, ma che allo stesso tempo ne sta pianificando in maniera certosina la rinascita. Del resto, all’atto del suo insediamento sponsorizzato dal presidente Federico Duò ha parlato di un piano quinquennale e dunque c’è da affidarsi a tante cose, tranne che alla fretta; si veda il fatto che l’organigramma societario è ancora in fase di definizione, compresa la figura del direttore sportivo che prenderà il posto del dimissionario Luciano Vianello.

Con Crivellari che parte comunque dalla piena consapevolezza che proprio Duò “è una persona stimata dai giocatori; vedi il fatto che i 6 svincolati avrebbero voluto rimanere tutti e che in futuro sarebbero pure disposti a ritornare. Però adesso non ci sono le condizioni per trattenerli”. Si parte allora, anzi si riparte da una nidiata di belle proposte anche se qualcuno dei “big” c’è ancora; come la coppia d’attacco Martino Granfo-Samuel Valerio, i centrocampisti Francesco Marangon e Mattia Podda e i difensori Tommaso Cattin, Riccardo Tiengo, Andrea Roccato e Federico Mascellani. A guidarli un Riccardo Frasson sui carboni ardenti come Giucas Casella, ma che davanti ad un’impresa che lui stesso non ha esitato a definire pazzesca sfodera una grinta che manco Russell Crowe prima dell’epica battaglia contro i barbari germanici.

Certo, bisognerà vedere se basterà ad intimorire uno Schio che i sondaggisti hanno collocato tra le squadre con tutte le carte in regola (come ogni anno, del resto) per puntare alla vittoria del campionato. E che proprio domenica scorsa ha brindato al successo (dopo due pari) con il 2-0 rifilato al Chiampo, ricordando che tra le sua fila gioca pure l’ex Ilyass Kafi. “Qua invece la formazione bisogna inventarsela”, ammette il neo tecnico che al termine dell’allenamento del venerdì prova a fare la conta delle munizioni. E allora si fa prima a dire che l’unico indisponibile dovrebbe essere il 2007 Manuel Poggio per un problema alla caviglia, visto che Francesco Marangon conferma la sua dedizione alla causa in un centrocampo gialloblù davvero ridotto all’osso in quanto a forze numeriche dopo le 6 partenze. Il che vedrà obbligatoriamente pure l’utilizzo dal 1’ di Mattia Podda. Per un Porto Viro sempre in versione itinerante, visto che dopo Loreo e Porto Tolle oggi sarà di scena a Scardovari. A scatenare l’inferno; Schio permettendo…

Questa la probabile formazione: Bassi, Fasan, Mascellani, Cattin, Tiengo, Roccato, Marangon, Podda, Granfo, Mantovan, Valerio.