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Giazzon e Trotta vanno in mischia

Il coach rodigino e il capitano del Petrarca ospiti di Terrestri sulle frequenze di Delta Radio

Giazzon e Trotta vanno in mischia

Un sabato pomeriggio da “Mission Impossible”, come lo definisce lui stesso. Ma il Rugby Rovigo Delta, campione d’Italia in carica, ha dimostrato ancora una volta di avere il carattere dei grandi. In tredici uomini contro quindici, i rossoblù hanno conquistato cinque punti pesantissimi sul difficile campo di Mogliano. Ne parla Davide Giazzon, tecnico della formazione rodigina, il primo ospite della recente puntata all’interno della consueta trasmissione radiofonica “Tutti in Mischia Rossoblù”, condotta dal giornalista Marco Terrestri e in onda ogni mercoledì sera alle 19 sulle frequenze di Delta Radio e disponibile in replica podcast sul sito ufficiale www.deltaradio.it

“È stata una partita molto dura - spiega Giazzon - ma sono assolutamente contento del carattere che hanno messo in campo tutti. Sapevamo che il Mogliano sarebbe stato un avversario ostico, soprattutto in casa, alla prima uscita ufficiale della stagione. Loro sono partiti fortissimo, ma siamo stati bravi e cinici a sfruttare le poche occasioni che abbiamo avuto: due possibilità, due mete”. La vittoria, 5 punti in classifica, arriva però con qualche ombra legata alla disciplina: “Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento - riconosce l’allenatore - ma devo essere onesto: non sono contento dell’indisciplina. Abbiamo commesso solo nove falli, ma tre di questi sono stati gravi, con due cartellini rossi e un giallo. Sono il primo a condannare qualsiasi gesto di antigioco, e su questo dobbiamo lavorare tanto”. Nonostante le espulsioni, il Rovigo ha saputo reagire con orgoglio: “In tredici contro quindici siamo riusciti non solo a restare aggrappati al risultato, ma anche a ribaltarlo e segnare due mete. Questo dimostra che il gruppo c’è, che tutti lavorano uno per l’altro. È stato qualcosa di importante, di grosso”.

Le due espulsioni pesano soprattutto in prima linea: “Sicuramente è un problema - ammette Giazzon - perché in certi ruoli non ci si può inventare più di tanto. Ora dovremo mischiare un po’ le carte, ruotare i giocatori e attendere la decisione del giudice sportivo. Vedremo per quanto tempo saremo senza due elementi per noi fondamentali”. Sabato al Battaglini arriva il Vicenza: “Sulla carta potrebbe sembrare una partita più semplice - avverte il coach - ma non lo sarà affatto. Ho sempre detto che il Vicenza può mettere in difficoltà anche le squadre di alta classifica. È vero che hanno perso 47-0 la scorsa settimana, ma proprio per questo mi fanno più paura: vorranno reagire e dimostrare che è stato solo uno scivolone”.

Giazzon conosce bene l’avversario e il valore del suo tecnico: “Andrea è un allenatore che sa il fatto suo, con giocatori importanti in ruoli chiave. Per loro sono tre partite di fila contro le semifinaliste dell’anno scorso, quindi arriveranno stanchi ma motivati. Per noi sarà tutto fuorché facile, anche se giochiamo in casa”. Al termine della chiacchierata, il tecnico sorride, consapevole di avere tra le mani una squadra capace di soffrire e vincere. “Quando vedi i ragazzi reagire così, anche nelle difficoltà, capisci che c’è un’anima vera dietro al risultato. È questo che fa la differenza nei momenti decisivi”.

Spazio poi ai rivali del Petrarca Padova, con il capitano Andrea Trotta che è stato il secondo ospite a collegarsi da remoto. Il capitano dei “Tuttineri” racconta le prime due vittorie e lo spirito del gruppo in vista della sfida di Roma. I patavini viaggiano a punteggio pieno dopo le prime due giornate della Serie A Élite, ma in casa bianconera c’è la consapevolezza che il cammino è appena cominciato. Lo conferma Trotta, voce calma ma determinata, mentre il gruppo ricarica le energie dopo l’allenamento in vista della trasferta di Roma contro le Fiamme Oro. “Oggi (ieri, ndr) è stata una giornata tranquilla - racconta Trotta - veniamo da una partita impegnativa e ci siamo dedicati a riunioni e tattica. Da domani torniamo a spingere sulla parte tecnica: abbiamo recuperato un po’ di forze e possiamo lavorare meglio”.

Il Petrarca ha aperto la stagione vincendo in trasferta a Vicenza per 27-38, poi ha travolto il Colorno con un netto 40-7. Due successi che raccontano una squadra in crescita. “La prima partita con il Vicenza è stata dura - ammette Trotta - nei primi 60 minuti loro hanno espresso un ottimo rugby. Noi arrivavamo ancora un po’ feriti dalla sconfitta con Reggio, ma negli ultimi venti minuti siamo riusciti a ribaltarla: la nostra panchina è entrata bene e ha fatto la differenza”. Contro Colorno, invece, la musica è cambiata: “È stata una partita più tranquilla. Siamo riusciti subito a mettere in atto il nostro gioco, controllando bene le uscite dal nostro campo e concretizzando ogni volta che entravamo nel loro. L’abbiamo gestita meglio: si vedeva che eravamo più rodati rispetto all’esordio”. Domenica pomeriggio il Petrarca affronterà a Roma le Fiamme Oro, anch’esse reduci da due vittorie. “Sarà un ottimo test per noi - sottolinea il capitano - perché anche loro arrivano da due successi e il morale è alto. Stanno giocando un buon rugby, e con Carlo (Guidi, ndr) non poteva essere altrimenti. Andremo giù in treno, è qualcosa di diverso rispetto agli anni scorsi, ma non sarà un problema: siamo concentrati”. Trotta, da buon leader, non dimentica il pubblico padovano: “I nostri tifosi non sono persone che pretendono troppo, o almeno non ce lo fanno pesare. Ma siamo noi a sapere di dover dare tanto a loro. Vogliamo fare meglio dell’anno scorso, su questo non ci sono dubbi!”.

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