Porto Viro , c’è aria un po’ diversa

“E’ arrivato un gruppo che ha creato non poco entusiasmo”. E’ un tono diverso quello che usa Riccardo Frasson nel presentare stavolta la partita; forse non più sollevato ma più disteso sì, meno pregno di quello scoramento che non può non assalirti in queste condizioni. Merito evidentemente dei doni fattigli pervenire in settimana da un Giulio Doni in versione Babbo Natale, con il tecnico che ringrazia sentitamente: “Perché adesso gli allenamenti sono più intensi, più belli, si lavora meglio, con più calma e tranquillità. Si tratta di ragazzi che probabilmente rimarranno anche il prossimo anno, attorno ai 21-22 anni e dunque giovanissimi, ma soprattutto dotati di una buona tecnica. Se non altro, lo ripeto ancora, dentro il gruppo si è creato il giusto entusiasmo”. Per quella che, a tutti gli effetti, possiamo definire una nuova ripartenza; anche se il traguardo rimane ancora lontanissimo e quasi irraggiungibile. “Però io rimango fiducioso - rilancia Frasson - pur sapendo benissimo che queste novità non ci garantiranno i 3 punti, ma almeno la possibilità di giocarcela. Cercando di stare dentro la partita fino alla fine”.

Ovvio che molto dipenderà pure dalla disponibilità di questo Castelnuovo del Garda, mai sceso al “Tonino Scabin” dal ritorno in Eccellenza e che immaginiamo vorrà sfruttare la situazione di classifica dei polesani (di +19 il dislivello), per bussare con maggior insistenza alla porta dei playoff; adesso come adesso distante solo una lunghezza. Con un altro inciso dal quale non si può sfuggire, e cioè che all’allenatore gialloblù occorrerà ovviamente un po’ di tempo per assemblare il nuovo puzzle, pure dal punto di vista linguistico, visto che ci si deve barcamenare tra italiano, francese e inglese. Sembra la classica barzelletta, poi però è lo stesso Frasson a confermarlo: “Gli arrivi sono stati un toccasana per l’intero l’ambiente e c’è tanta curiosità per oggi pomeriggio, però è stato rivoltato tutto; forse se questa rivoluzione si fosse verificata subito a mio avviso saremmo già ad un ottimo punto. Ora bisogna pensare all’amalgama, all’inserimento e a creare un gruppo il più in fretta possibile. La lingua? Nel calcio non è un ostacolo insormontabile”.

In tema di formazione, se confermato quanto detto alla vigilia, il tecnico dovrebbe utilizzare tutte le forze fresche ad eccezione del centrocampista Jorge Afonso alle prese con cavilli burocratici ancora da sciogliere. Più ovviamente i pochissimi reduci rimasti a guardia del fortino gialloblù. “Io sono un sognatore - rivela infine Riccardo Frasson - e un sognatore non ci molla mai, spero sempre che succeda qualcosa. Anzi, ne approfitto per rivolgere un plauso alla società, a Giulio Doni per quello che sta facendo e al mio secondo Alessandro Mancin. Stiamo portando acqua al mulino del Porto Viro e mi auguro che la gente lo capisca”.

Questa la probabile formazione: Bassi, Parent, Mascellani, Girotto, Tiengo, Roccato, Viselli, Souati, Nyobe, Biston, Shala.