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Due tragiche fatalità in Veneto<br/> vittime un operaio e un ragazzino

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Due tragiche fatalità hanno provocato la morte di due persone nella giornata di ieri: un operaio di 42 anni al Petrolchimico di Marghera e un ragazzino di 13 anni ad Albettone.
VENEZIA - Due incidenti che si sono conclusi in tragedia, nella giornata di ieri, sul territorio veneto.

Il primo nel Veneziano, ha causato il decesso di un lavoratore di 42 anni; il secondo, invece, più simile a una tragica fatalità, è costato la vita a un ragazzino di 13 anni della provincia di Vicenza.

Il primo episodio, l’infortunio fatale sul lavoro, è accaduto al Petrolchimico di Porto Marghera nella mattinata di ieri. Un operaio albanese di 42 anni è morto dopo essere stato colpito e dilaniato dal getto di una pompa idraulica a 100 atmosfere. Dalle prime indagini e dalle ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, sembra che l’uomo, dipendente di una ditta in appalto, fosse impegnato a manovrare una lancia a pressione per lavare impianti nell’area del cracking, quando sarebbe stato colpito al petto del violento getto d’acqua. Inutili i soccorsi, prestati immediatamente dagli altri addetti presenti al momento della tragedia.
Poco più tardi, nel primo pomeriggio, l’altra tragedia, questa volta ad Albettone, in provincia di Vicenza. Protagonista della triste vicenda un ragazziono di 13 anni, che stava giocando con la propria bicicletta poco distante da casa. Secondo le prime ricostruzioni sembra che, a causa di una caduta, il manubrio della bici abbia impattato violentemente con la cassa toracica, determinando la rottura di una costola che, a sua volta, ha causato il perforamento di un polmone che ha portato all’arresto cardiaco.
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