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Poste, regioni unite contro i disservizi

L'ultimatum

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L'assessore regionale Lanzarin convocherà il tavolo di coordinamento per fare il punto sui servizi postali. Ieri l'incontro nazionale con l'amministratore delegato di Poste Italiane.
Ai disservizi di Poste Italiane il Veneto ha deciso di dire basta. Nelle prossime due settimane verrà steso un "ultimatum" con le richieste a cui la Regione non intende rinunciare.



A formulare gli impegni da sottoporre a Poste Italiane sarà il tavolo regionale di coordinamento sui servizi postali insieme alle autonomie locali convocato dall'assessore Manuela Lanzarin.



"In Veneto - afferma l'assessore al sociale - non siamo più disponibili a tollerare i disservizi causati dalle novità introdotte dalla riorganizzazione in atto: dalla consegna postale a giorni alterni alla riduzione degli sportelli nelle zone montane e rurali”.



Ma i problemi legati alla riorganizzazione delle poste infiammano gli animi anche delle altre regioni, i cui rappresentanti sono stati convocati ieri a Roma dal ministro Costa per incontrare Francesco Caio, l'amministratore delegato di Poste Italiane.



“Con il ministro Costa e i rappresentanti delle altre Regioni abbiamo dato 30 giorni di tempo a Poste Italiane – dichiara Lanzarin –perché rimoduli la distribuzione dei servizi e del personale nel territorio e presenti un pacchetto completo di proposte per risolvere le criticità che si sono evidenziate in questi due anni, in particolare i disservizi nella consegna della corrispondenza a giorni alterni".



"Bene che l’azienda di Francesco Caio investa in servizi digitali e di prossimità -aggiunge l'assessore - ma la nuova frontiera telematica non deve privare i cittadini, in particolare i più deboli, gli anziani, gli abitanti delle zone più marginali, dei servizi base, come la corrispondenza”.



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