Pfas, campionamento delle falde sotterranee fino ai confini del Polesine

Contaminazione da Pfas, continuano i controlli sul territorio dei 21 comuni colpiti. Ad essere analizzati a partire da oggi e fino a fine ottobre saranno i pozzi privati utilizzati per l'agricoltura e gli allevamenti.



La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'agricoltura Giuseppe Pan, ha affidato la campagna di monitoraggio all'Arpav, che avrà il compito di effettuare mille campionamenti nelle falde acquifere del Basso Veronese, del Vicentino e della Bassa Padovana. 40mila euro la cifra stanziata dalla Regione per l'intervento di monitoraggio.


I comuni interessati dal monitoraggio sui pozzi sono Brendola, Sarego, Lonigo, Alonte, Zimella, Asigliano Veneto, Cologna Veneta, Poiana Maggiore, Noventa Vicentina, Pressana, Rovereto di Guà, Montagnana, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Terrazzo, Veronella, Minerbe, Arcole, Legnago, Bonavigo e Albaredo d’Adige.


“Con questa indagine sarà possibile completare in modo organico e scientifico il quadro dell’inquinamento da Pfas nell’area individuata – dichiara l’assessore Pan – affiancando alle analisi sulle acque superficiali già in essere e ai controlli biologici avviati sugli abitanti, anche i dati sulla presenza di queste sostanze nelle acque di falda, attinte dagli utenti individuali attraverso i pozzi privati e utilizzate per animali e colture agricole”.



I risultati delle analisi svolte dai laboratori Arpav saranno poi trasmessi alle Ulss dei territori interessati, ai titolari dei pozzi contaminati e alle Direzioni regionali competenti: Sanità e Sociale, Tutela e sviluppo del territorio e Sviluppo economico.



La battaglia contro la contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche, dunque, continua in modo serrato, nella speranza di avere un quadro completo della situazione in modo da attuare poi interventi mirati ed efficaci .