"I centri di accoglienza di Bagnoli e Conetta ridimensionati al più presto"

"Entro sei mesi le basi di San Siro di Bagnoli e di Conetta a Cona saranno ridimensionate... Nel giro di poche settimane il numero dei profughi sarà sensibilmente ridotto. Voglio chiudere i due campi di accoglienza e ci stiamo impegnando per arrivare al risultato".

Lo ha promesso il ministro dell’Interno Marco Minniti che ha incontrato in Prefettura a Padova i sindaci di Bagnoli di Sopra, Roberto Milan, di Agna, Gianluca Piva e di Cona, Alberto Panfilio.

Prima, in una saletta riservata, il ministro aveva avuto un colloquio con la ragazza aggredita venerdì scorso (17 marzo) da un profugo sera mentre faceva jogging a Bagnoli.

E se all'inizio dell'incontro il sindaco di Bagnoli aveva consegnato al ministro una "diffida" per interrompere subito l’arrivo dei profughi nel centro di San Siro, alla fine i primi cittadini sono usciti moderatamente soddisfatti.


«È andata molto bene. Il ministro ci ha spiegato le politiche degli accordi per i blocchi navali con la Libia e si è impegnato per tagliare subito i numeri dei migranti. Vuole far partire la riduzione per arrivare alla chiusura", ha commentato il sindaco di Agna.

Alberto Panfilio di Cona, aspetta invece Minniti alla prova dei fatti: "Gli ho chiesto di non approvare in Consiglio dei ministri il progetto per l’installazione della casette e mi ha dato garanzie in tal senso. Siamo disposti a soffrire ancora un po’, ma vogliamo che i migranti calino di numero. Il ministro che ci ha dimostrato di conoscere le nostre realtà, a differenza del suo predecessore che nemmeno sapeva esistessimo. Lui non vuole accogliere chi non ha le prerogative di profugo o di rifugiato".