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Consiglio di bacino, l'assessore Bottacin: "E' l'ultima chiamata"

La polemica sui rifiuti

L'assessore regionale torna sulla riunione di lunedì prossimo: "Ritardo grave da parte dei comuni, la convocazione solo per provare ad evitare il commissario ad acta".
Nessun commissariamento politico, ma la necessità di superare l’impasse di una situazione che non coinvolge il capoluogo ma tutti i sindaci del rodigino, che si sta procrastinando da troppo tempo e che ora necessita di essere risolta”. Così l’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin sull’ente di gestione dei rifiuti.



“Il mio obiettivo – precisa l’assessore – è chiudere in maniera positiva la vicenda portando a compimento la costituzione del Consiglio di Bacino che, ricordo, avrebbe dovuto essere fatta già entro settembre 2014”.



“Con questo spirito, superare cioè le differenti posizioni tra i comuni che ad oggi hanno impedito la costituzione del Consiglio di Bacino di Rovigo, mi sono mosso insieme alle strutture regionali della Direzione Ambiente per promuovere un incontro con la massima autorità di governo del territorio, ovvero la Prefettura, e i comuni dell’area rodigina affinché si superassero le difficoltà esistenti”.



“Poiché i tempi per adeguarsi alla norma sono ampiamente scaduti, se lo spirito che ci ha mosso nell’organizzare l’incontro di lunedì prossimo non fosse stato propositivo - conclude Bottacin – senza bisogno di alcuna ulteriore riunione sarebbe stato sufficiente provvedere alla nomina di un commissario ad acta in via sostitutiva, visto che la legge ci da questa facoltà”.

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