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Clamoroso incendio in un impianto di trattamento rifiuti di Marghera

L'allarme

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Un'enorme colonna di fumo nero, visibile dal centro di Venezia così come lungo la costa anche nelle zone più a nord del Delta, ha tenuto in allarme per ore. La Regione: nessun rischio chimico.
Un clamoroso incendio, causando un'enorme colonna di fumo nero visibile ad occhio nudo da decine di chilometri di distanza (dal centro storico di Venezia ma anche dalla zona di Chioggia fino ai territorio più a nord del Delta), è esploso poco dopo le 10 di questa mattina (mercoledì 7 giugno) all'impianto Ecoricicli di Veritas a Fusina, in zona Marghera.



Le fiamme hanno divorato l'intero capannone che ospitava le operazioni di trattamento degli ingombranti, che è andato completamente distrutto.



Nessun operaio è rimasto ferito, ma immediatamente - trattandosi di un impianto di trattamento rifiuti - è esplosa la psicosi che all'interno potessero esserci rifiuti chimici o pericolosi.



I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per oltre 7 ore per avere ragione delle fiamme che sono state alla fine circoscritte.



A questo proposito la Protezione civile della Regione Veneto ha emesso un comunicato in cui si spiega che "la situazione è stata costantemente monitorata da parte dell’Arpav e non si sono presentati rischi di incidente di carattere chimico. Non hanno quindi ragione di continuare a girare in maniera incontrollata su social e posta elettronica appelli ad essere preparati a chissà quali emergenze. L’incendio risulta sotto controllo da parte dei Vigili del Fuoco e a breve l’Arpav renderà noti i primi risultati sulle analisi dell’aria. Al momento non ci sono evidenze di ricadute sull’area circostante”.
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