La leucemia se lo porta via a 20 anni, il giorno dopo il compleanno

Aveva solo 20 anni, e nonostante la giovane età era conosciutissimo nel mondo della pesca sportiva (in particolare della pesca alla carpa) di tutto il basso Veneto. In questa disciplina era considerato un vero campione.



Davide Franceschi, 20 anni compiuti da un giorno, abitava ad Arre, nella bassa padovana, non distante dall'Adige e dal confine con il Polesine.



Davide è morto il giorno dopo il suo compleanno in una stanza dell'ospedale di Padova.



Un anno fa era arrivata la diagnosi della leucemia. Poi le speranze di poter uscire da quell'inferno. Fino all’infezione contratta appena un mese fa e la morte sabato scorso (8 luglio) per un'infezione polmonare. Tanto è durata la sua battaglia per la vita, come racconta il Mattino di Padova.



Era ricoverato da inizio giugno in Terapia intensiva dell’ospedale di Padova.



"Un’infezione arrivata per colpa di un fungo - ha raccontato la madre al Mattini - che ha potuto aggredire il fisico di Davide viste le difese immunitarie molto basse".



Davide era un ragazzo molto attivo. Aveva frequentato per quattro anni l’istituto di formazione “Manfredini” di Este, nel corso di Ristorazione. E ad Este lavorava. Aveva giocato per anni a calcio, ma la sua passione più grande era quella per la pesca. Era un esperto "carpista", conosceva tutti i luoghi di pesca del Basso Veneto ed era molto noto anche tra tutte le associazioni impegnate nella disciplina.



Oltre a mamma Patrizia, Davide lascia anche papà Vittorio, il fratello Cristian e la fidanza Veronica.



La notizia dell’improvvisa scomparsa di Davide ha lasciato sotto choc decine e decine di amici e conoscenti in tutta la Bassa padovana.