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Salvini a sorpresa a Punta Canna: c'è ben altro a cui pensare

Lo stabilimento "fascista"

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Il leader del Carroccio è arrivato poco dopo le 10 e si è intrattenuto con Gianni Scarpa, indagato per apologia del fascismo per i simboli esposti nello stabilimento. "Basta reati d'opinione".
C'erano anche numerosi leghisti polesani e veneziani (fra cui il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale a Cavarzere, Pierfrancesco Munari, che ha postato le foto su Facebook), questa mattina sulla spiaggia di Sottomarina, quando è arrivato il leader del Carroccio, Matteo Salvini per "portare solidarietà a Gianni Scarpa", il gestore dello stabilimento "fascista" finito indagato dopo che il suo stabilimento è finito agli onori della cronaca per frasi e disegni che ricordano il Ventennio.



"La mia non è una visita politica, ma una visita a sostegno di un'attività che dà lavoro a decine e decine di persone". Così Salvini, arrivato poco dopo le 10, ha salutato i cronisti e i turisti presenti che gli si sono fatti incontro.




Già alcuni giorni fa il leader del Carroccio si era dichiarato pronto a sostenere Canna, in caso di processo. E ieri ha fatto seguire anche una visita a Punta Canna, incastrata fra altri due appuntamenti pubblici in Veneto.



"Il fascismo è la storia. Noi invece dobbiamo guardare al presente... Si può essere di questa o quella fede politica, ma da uno stabilimento balneare mi aspetto un servizio completo e professionale. Mi aspetto ordine, pulizia e rispetto. Le idee dell'imprenditore non devono interessare a nessuno. Penso - ha concluso Salvini - che le Procure e il Parlamento abbiano ben altri problemi, molto più importanti a cui pensare. Io abolirei il reato di opinione. E vale per tutte le opinioni".
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