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Nuova protesta dei profughi: quella casa in mezzo ai campi non va bene

Il caso

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Tre ghanesi trasferiti dalla base di San Siro non hanno gradito la nuova casa e sono tornati indietro. Respinti ai cancelli, hanno innescato la protesta. E per ora l'hanno avuta vinta loro.
Non c'è proprio pace per l'ex base di San Siro, a Bagnoli, il grande hub per l'accoglienza dei profughi a due passi dal confine con il Polesine.



La protesta, che ha visto coinvolto un gruppo di richiedenti asilo africani, questa volta è scattata per il rifiuto di tre ghanesi a trasferirsi in una casa a poca distanza.

I tre erano destinati ad un'abitazione, gestita da una coop in una frazione a due chilometri da San Siro. Una volta sul posto, piuttosto che restare in quella casa in mezzo alla campagna hanno preferito tornarsene a piedi nell'ex caserma sovraffollata. Respinti ai cancelli, hanno inscenato una protesta che ha richiamato gli altri ospiti della struttura; gli stessi che lunedì 7 agosto avevano inscenato un’altra manifestazione chiedendo di essere trasferiti solo a in città ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Veneto/profughi-nuova-protesta-vogliamo-trasferci-in-citta-non-in-campagna[/url]).


Sul posto sono giunti i carabinieri e alla fine, per evitare ulteriori manifestazioni, i tre sono stati fatti rientrare nella base in attesa di una decisione del prefetto di Padova, sotto la cui competenza ricade la base di San Siro.
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