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E' un ragazzo veneto la seconda vittima italiana di Barcellona

La tragedia

Web Redazione

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18.08.2017 - 23:06

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La terribile immagine pubblicata dalla sorella di Luca Russo, Chiara, che ha riconosciuto in tv il corpo del fratello steso a terra

Luca Russo aveva 25 anni, ed era in vacanza con la fidanzata (rimasta ferita). La sorella l'ha riconosciuto da un video andato in onda in tv. Poi la terribile conferma. Il dolore di Zaia.
Attentato Barcellona, è di Bassano del Grappa la seconda vittima italiana: Luca Russo, 25 anni.



Il Veneto paga con un'altra vittima, un altra giovane vita spezzata, la follia terrorista che colpito Barcellona.



Luca Russo era un giovane ingegnere di Bassano del Grappa in vacanza a Barcellona insieme alla fidanzata, Marta Scomazzon, rimasta ferita ma non in gravi condizioni. Ha riportato alcune fratture ed al momento è ricoverata in ospedale nella città catalana.



Si era laureato a Padova nello scorso settembre, Luca, e lavorava in un'azienda a Carmignano di Brenta.



"Aiutatemi a riportarlo a casa. Vi prego", sono le parole scritte sulla sua pagina Facebook da Chiara Russo, sorella di Luca. Un appello lanciato quando del giovane non si avevano più notizie. Assieme all’appello sono stati pubblicati anche dei fermo immagine di alcuni dei video girati negli attimi successivi all’attacco con una freccia che indica, a terra, quello che potrebbe essere il corpo di Luca. Un'immagine agghiacciante.



"È una tragedia nella tragedia, che si consuma all’interno di una guerra senza senso, portata avanti da belve sanguinare che vanno combattute senza pietà", ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia. "Il Veneto perde uno dei suoi figli e la memoria non può che ritornare all’attentato del Bataclan, in cui è stata barbaramente uccisa la nostra Valeria Solesin. La nostra comunità si stringe attorno alla famiglia e la Regione è a sua disposizione per tutto ciò che può essere necessario".



L'altra vittima italiana dell'attento, è - come trapelato già nella serata di giovedì 17 agosto - il lombardo Bruno Gulotta, di Legnano, travolto dal furgone degli assassini davanti agli occhi della moglie e delle due figliolette.
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