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Cosa ci faceva a Ferrara il fratello dell'attentatore di Marsiglia?

L'arresto

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Ahmed Annachi, autore del duplice omicidio di Marsiglia

Anis Hannachi, fratello di Ahmed, il terrorista che ha colpito a Marsiglia, era nascosto a Ferrara. Come mai? Su quali appoggi poteva contare? E' stato lui a indottrinare il fratello.
La domanda è davvero inquietante: cosa ci faceva a Ferrara uno dei fratelli di Ahmed Hannachi, l’uomo che nel pomeriggio di domenica 1° ottobre ha accoltellato e ucciso due giovani donne alla stazione Saint-Charles di Marsiglia?



Come ha fatto Anis Hannachi, 25 anni, considerato la persona che ha indottrinato il fratello, ad arrivare a Ferrara dove è stato fermato dalla Polizia?



Poteva contare su appoggi in città o nelle realtà vicine (e il Polesine è a pochi chilometri)?



L’arresto è stato eseguito dalle Digos di Bologna e Ferrara al termine di un’articolatissima attività investigativa coordinata dal Servizio Centrale per il Contrasto del Terrorismo Esterno della Dcpp-UCigos.



L’uomo è accusato di partecipazione ad associazione terroristica e complicità nell’atroce delitto commesso dal fratello. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per associazione terroristica e, come detto, potrebbe essere stato lui a radicalizzare Ahmed e a spingerlo fino all’attentato.



A lui si è arrivati dopo che dalla Francia è partita la ricerca di persone ritenute vicine all’attentatore e forse coinvolte nella pianificazione dell’attentato.



Ma su tutte resta una domanda: la sua presenza a Ferrara era casuale e di passaggio oppure cercava appoggi sui quali contare per la propria fuga e la propria latitanza?

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