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La Capitaneria scopre 39 tonnellate di pesce sospetto, pronto per il sushi

Il sequestro

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Foto d'archivio

La capitaneria di porto di Venezia ha messo sotto sequestro una quantità enorme di pesce congelato di provenienza sospetta. Stava per invadere il mercato del sushi in tutto il Nord Italia.
Prosegue incessante l’attività degli ispettori della Capitaneria di porto e della Guardia costiera di Venezia (che ha giurisdizione anche su Chioggia e su tutto il Delta), a tutela dei cittadini.



Nella giornata di ieri, 2 novembre, gli ispettori, attivati da una segnalazione pervenuta dai colleghi di Genova, hanno effettuato un controllo approfondito in un magazzino all’ingrosso di prodotti ittici surgelati (che ha sede nella provincia di bergamo e rientra nella giurisdizione della Direzione marittima di Venezia).



Al termine delle operazioni, durate più di dodici ore, sono stati sequestrati 38mila 976 chili (vale a dire quasi 39 tonnellate) di prodotti ittici provenienti dal sud est asiatico e destinati alle catene di ristorazione etnica (e in particolare ai ristoranti di sushi).



Nei prossimi giorni saranno notificate sanzioni amministrative per circa 50mila euro.


In particolare, nelle confezioni era stata omessa l’indicazione di provenienza del prodotto, impedendo agli ispettori di verificare se lo stesso provenisse da bacini idrici altamente contaminati.



L'attività è stata chiusa.
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